‘Mozart era una donna’, pubblicato da Odoya nel 2021 e successivamente nel 2023, per la traduzione italiana a cura di Laura Pettazzoni, parla delle dinamiche di genere nella musica classica. Con questo volume, Aliette De Laleu apre le porte a un mondo musicale finora celato, quello delle donne che hanno segnato la storia della musica classica. Quest’opera audace sfida le narrazioni tradizionali, portando alla luce le figure di compositrici e musiciste eccezionali, da Maria Anna Mozart alle moderne direttrici d’orchestra
Mozart era una donna? Questa domanda potrebbe sembrare un semplice gioco di parole, ma è l’inizio di una profonda riflessione che Aliette De Laleu propone nel suo libro. Una vera e propria esplorazione nel mondo della musica classica, ma con un twist: questa volta, le protagoniste sono le donne, geniali compositrici che la storia ha preferito dimenticare, oscurate dall’ombra dei loro colleghi maschi.
De Laleu, una delle voci più influenti nella musicologia francese, ci porta in un viaggio indimenticabile alla riscoperta di talenti femminili eccezionali. Con una narrazione appassionata e dettagliata, il libro è un invito a interrogarci sulle dinamiche di genere nella musica classica e sull’importanza di riscrivere i canoni per includere quelle voci che, pur avendo plasmato la storia della musica, sono state troppo a lungo trascurate.
L’autrice ci catapulta in un’epoca in cui il genio musicale era un club esclusivamente maschile, non per mancanza di talento femminile, ma per le barriere culturali e sociali che hanno relegato le donne a un ruolo di secondo piano. Il lettore vive le battaglie, i sogni infranti e le vittorie silenziose di Maria Anna Mozart, talentuosa quanto il fratello, ma finita nell’ombra; di Fanny Mendelssohn, che pubblica la sua musica sotto il nome del fratello; Alma Mahler, la cui identità artistica viene soffocata dalle figure maschili della sua vita.
La storia della musica al femminile ha radici antichissime
Come promesso dal sottotitolo, “Storia al femminile della musica classica”, il libro riscrive la storia della musica, spaziando dalle radici antiche fino all’era contemporanea. Attraverso sei capitoli densi di rivelazioni, si dipana un racconto che illumina angoli dimenticati e storie celate, iniziando da Saffo, la decima musa di Platone.
Conosciuta universalmente come poetessa, Saffo ha molto a che fare con la musica: nell’antica Grecia, infatti, poesia e musica erano un tutt’uno. Saffo era così abile in questo intreccio artistico che persino il filosofo Plutarco la menziona come l’inventrice del modo misolidio, evidenziando la sua straordinaria capacità di dare forma a nuove espressioni musicali.
La musicologa francese invece ci narra di Cassia di Costantinopoli, la ribelle, e della storica diva Ildegarda di Bingen, donne libere e determinate, abili nella composizione.
Divieti e rivelazioni storiche che mettono in discussione i giganti della musica
Nel capitolo che ci porta nel cuore del barocco, ci immergiamo nella storia affascinante delle orfanelle veneziane. Queste incredibili musiciste, capaci di suonare più strumenti e di cantare con maestria, furono le muse per cui Antonio Vivaldi scrisse le sue composizioni più intricate.
Poi, attraverso la figura di Barbara Strozzi, De Laleu apre una finestra sulla delicata questione degli strumenti musicali, svelando come certi strumenti fossero off-limits per le donne e come, a quel tempo, fosse loro preclusa anche la possibilità di esibirsi sui palcoscenici teatrali.
In questo capitolo, si mette in discussione anche la figura di Bach, padre della musica, talmente importante da aver decretato, con la sua morte, addirittura la fine del periodo barocco. Eppure, da un approfondito studio sui manoscritti, sembrerebbe che la sua seconda moglie, Anna Magdalena, lo aiutasse a comporre.
Si prosegue alla scoperta di Hélène Montgeroult, una pianista eccezionale del periodo classico la cui storia è stata ingiustamente dimenticata. Ci introduce, poi, al caso emblematico che ha ispirato il titolo del libro: quello di Maria Anna Mozart, la talentuosa sorella di Wolfgang Amadeus.
Nonostante le sue evidenti capacità musicali, Maria Anna dovette la scena musicale per adempiere ai ruoli tradizionalmente femminili, sposandosi e allontanandosi così dal mondo della composizione e dell’esecuzione pubblica.
Le eroine del periodo romantico e le battaglie delle pioniere moderne
Attraversando il periodo romantico, la nostra guida, introduce quelle eroine che hanno lottato nell’ombra di giganti della musica come Mendelssohn, Schumann e Mahler. Ci racconta di Fanny Mendelssohn, costretta a occultare il suo genio dietro il nome del fratello; di Clara Schumann, una musicista e compositrice dal talento straordinario, che, travolta dall’amore per Robert, sceglie di mettersi in disparte per lui; e di Alma Mahler, la cui fiducia in se stessa viene erosa da ridicoli gossip, al punto da abbandonare la composizione al momento del suo incontro con Gustav.
Gli ultimi capitoli di questa avvincente “storia al femminile della musica classica” ci portano a esplorare, tra vari argomenti, il mondo della direzione d’orchestra, un terreno a lungo dominato dagli uomini. Ma è proprio nell’epoca moderna che assistiamo alle sfide lanciate da coraggiose pioniere, decise a rivendicare il loro posto sul podio. Queste battagliere della bacchetta hanno iniziato a sfondare le barriere di genere, dimostrando che il talento e la passione per la musica non conoscono confini.
Mozart era una donna: una riscrittura della storia della musica
Un dettaglio affascinante di ‘Mozart era una donna’ è l’aggiunta, alla fine di ogni capitolo, di una playlist curata da Aliette De Laleu. Queste selezioni musicali invitano il lettore a un’esperienza d’ascolto che arricchisce la narrazione, offrendo un contatto diretto con le opere delle compositrici discusse e con le atmosfere dei periodi illustrati.
È un ponte sonoro tra passato e presente, che permette di apprezzare la profondità e la bellezza del contributo femminile alla musica classica, trasformando la lettura in un viaggio multisensoriale unico.
‘Mozart era una donna‘ di Aliette De Laleu non è solo una rilettura della storia della musica classica attraverso una lente femminile, ma una rivoluzione culturale che sfida secoli di narrazioni esclusivamente maschili. Attraverso storie di donne straordinarie, la giornalista e musicologa francese riconsidera non solo chi fa la musica, ma anche come questa viene raccontata.
Questo libro è un tributo alle donne che hanno plasmato la musica classica con il loro ingegno, nonostante un mondo che spesso le ha silenziate ed è anche un appello a guardare avanti, verso un futuro in cui la musica, libera da vincoli di genere, possa veramente appartenere a tutti. ‘Mozart era una donna’ è un inno alla resilienza, alla creatività e alla forza delle donne in musica.
Eleonora Cipolla
Biografia
Aliette De Laleu è una giornalista specializzata in musica classica.
Dal 2016 tiene una rubrica settimanale su France Musique, dove decostruisce i cliché, parla di femminismo ed esplora la musica tradizionale.
Mozart era una donna
Aliette De Laleu
Edizioni Odoya
Traduzione Laura Pettazzoni
Collana Musica
Genere Saggio
Anno 2021/2023
pagine 208