Mutter

Una madre coraggio contemporanea

In scena dal 10  al 20 ottobre presso il teatro Studio Uno di Roma, ‘Mutter’ conferma ancora una volta la bravura del giovane regista Lorenzo De Liberato che dopo ‘Un uomo è un uomo’ torna a proporre un lavoro di Bertolt Brecht

Durante quella che sembra una delle due guerre mondiali, la vivandiera Anna si arrangia come può per accumulare il bene più prezioso di quel periodo: il denaro. Costretta a tollerare lutti, soprusi e soprattutto la fame, la donna, madre vedova di tre figli, sarà obbligata a mettere il suo coraggio davanti a tutto.

La celeberrima opera di Bertolt Brecht, ‘Madre coraggio e i suoi figli’, è ambientata durante la guerra dei Trent’Anni, mentre in questa versione di Lorenzo De Liberato l’azione viene spostata in un tempo moderno rendendo la comprensione per lo spettatore molto più chiara e dichiarando come l’orrore delle guerre sia sempre lo stesso in ogni epoca.

Il talento di De Liberato è quello di essere in grado, ogni volta, di tradurre attraverso le sue regie tutte le atmosfere più peculiari del testo in immagini: nel caso di ‘Mutter’ diventa quindi tangibile la claustrofobia, l’angoscia, la privazione, la reclusione e quella circostanza di storia ormai passata.

Sebbene, in questo caso, la rappresentazione sia costruita su dei toni che tendono a essere più esasperati e artefatti, la resa globale è comunque ottima e il risultato è curato e riuscito in ogni minimo dettaglio tecnico, soprattutto grazie a un’illuminazione scenica costante, debole e quasi triste.

All’interno dell’ottimo cast fa riflettere la prestazione della protagonista Giordana Morandini:  bravissima e dotata di un’ottima presenza scenica, la giovane e bella attrice porta in scena il personaggio principale con una recitazione secca e contemporanea che rende la madre coraggio una donna imperturbabile, insondabile e per certi versi antipatica.

Gabriele Amoroso

Teatro Studio Uno

dal 10 al 20 ottobre 2019

Mutter

da Bertolt Brecht

adattamento e regia Lorenzo De Liberato

con Giordana Morandini, Fabrizio Milano, Irene Vannelli, Lorenzo Garufo, Francesca Bellucci e Bruno Ricci

luci Matteo Ziglio

aiuto regia Giulia Pera