Al teatro de’ Servi di Roma, dal 10 al 15 gennaio, ‘Nel corpo di un’altra’ porta in scena la freschezza e il divertimento assicurato. Per la regia di Annabella Calabrese e Daniele Esposito, lo spettacolo è una commedia che affronta anche tematiche intime e personali
Cosa potrebbe succedere se, attraverso un cellulare, si potesse scambiare il corpo di due persone? Potete scoprirlo con lo spettacolo brillante e movimentato ‘Nel corpo di un’altra’ che, all’insegna del divertimento, porta il pubblico a vivere un’atmosfera sgargiante.
Ginevra è un’influencer famosa e di bell’aspetto, che però è costretta a mostrare tutti i giorni una facciata, mentre Orietta, è una donna napoletana dalla vita piuttosto monotona e priva di emozioni.
L’una nasconde la sua sessualità e cerca di apparire come quella che non è, l’altra non ha una vita sessuale, ma un amore segreto per il vicino di casa, che scrive per Ginevra facendole da ghostwriter.
A causa di una serie di avvenimenti, le due si trovano ad affrontare uno scambio di identità e dopo i primi momenti di panico, cercano di adattarsi alla loro nuova condizione. Che accadrà?
Non vi resta che scoprirlo con questa nuova commedia, firmata dalla coppia Annabella Calabrese e Daniele Esposito che già nel 2021 portarono in scena “Ctrl+z Indietro di una mossa”.
In questo caso il detto coppia che vince non si cambia è assolutamente appropriato, infatti la pièce è il secondo capitolo della loro trilogia della tecnologia.
Nel corpo di un’altra: colori vivaci
La sceneggiatura de ‘Nel corpo di un’altra’ è molto fresca e racconta una storia al passo con i tempi, avvalendosi di tematiche come il coming out, la difficoltà di essere se stessi, soprattutto quando per lavoro ci si deve mostrare tutti i giorni sui social.
Il ritmo è molto serrato: il dinamismo sul palco è palpabile e dovuto dalla presenza degli attori che rendono l’insieme, per la totalità del tempo, vivace. Soprattutto i dialoghi incalzanti e le situazioni sui generis si fanno strada in un crescendo di risate e momenti esilaranti, rendendo l’atmosfera goliardica.
La regia adotta poi un escamotage per rendere ancor più vibrante la rappresentazione: la scena è divisa in due, proprio per rappresentare il forte contrasto tra la persona di Orietta e la vita che conduce e Ginevra.
La scenografia infatti è un tripudio di giallo e di rosa – i colori che identificano le due protagoniste – che concretizza visivamente le differenze tra le due donne.
Inoltre, l’ispirazione per l’installazione della scena richiama le pellicole cinematografiche in cui lo scambio di identità è l’argomento principale: “Scambio d’identità” (1996) e “Quel pazzo venerdì” (2003), rappresentano alcuni esempi.
La disinvoltura della recitazione
Il gruppo di attori è in totale sintonia e riesce a coadiuvare i movimenti e le situazioni più disparate con eleganza e nonchalance.
Un plauso va ad Annabella Calabrese, che interpreta Ginevra, e a Giovanna Cappuccio, nei panni di Orietta, e al loro scambio perfetto.
Le due passano con disinvoltura dall’accento napoletano a quello milanese, invertono movenze, modi di fare e attitudini in modo strabiliante.
Non sono da meno Vincenzo Iantorno, il vicino di casa Marco, ragazzo fuorisede calabrese, timido e un po’ ingenuo, che riveste anche le sembianze dell’affascinante protagonista del romanzo di Orietta, Demetrios. E infine Irena Goloubeva, l’assistente rigida e severa di Ginevra, nonché sua amante in segreto.
Anche la musica sostiene la recitazione delle protagoniste, soprattutto al loro risveglio: la colonna sonora di “Via col vento” è pensata per l’aspirante scrittrice Orietta, che sogna ad occhi aperti il principe azzurro; “Barbie girl”, invece, per Ginevra, una donna che deve guardare l’aspetto pratico della vita, un’influencer che deve ostenta tutto di sé sui social, in cui ogni cosa è finta.
‘Nel corpo di un’altra’ è una commedia che ci invita a riflettere: ci fa capire che essere se stessi è rilevante e non è affatto importante quello che vogliono gli altri.
Assolutamente consigliata.
Zuleca Rienti
Teatro de’ Servi
dal 10 gennaio al 15 gennaio
Nel corpo di un’altra
Scritto e diretto da Annabella Calabrese e Daniele Esposito
con Annabella Calabrese, Vincenzo Iantorno, Giovanna Cappuccio e Irena Goloubeva
Aiuto regia Giovanna Cappuccio
Costumi Annabella Calabrese
Scenografia e Disegno luci Daniele Scarlatti
Assistente alla regia Lavinia Calabrese
Produzione Le chat noir
Si ringrazia Pescepazzo