Dopo essere stato presentato alla 18 esima edizione del Festival del Cinema di Roma, ‘Nuovo Olimpo’ è il primo film del cineasta turco Ferzan Ozpetek ad aver saltato l’uscita nelle sale ed essere stato inserito direttamente nella piattaforma Netflix, raccontandoci una storia basata sulle passioni, sul tempo che passa e sugli scherzi del destino
Ferzan Ozpetek, lungo la sua illustre carriera, ci ha abituati alla forza delle storie basate sul romanzo popolare, sugli amori, sulle passioni e sulla nostalgia, riflettendo quell’introspezione che è sempre presente nelle sue opere: la sua ultima fatica, ‘Nuovo Olimpo’, non fa eccezione.
All’interno della sala cinematografica sita nel cuore di Roma, in pieni anni ’70, si sviluppa un microcosmo fatto di storie avvincenti, di persone affascinanti e di incontri proibiti. Oltre ad essere un luogo che trasmette vecchi film e retrospettive, il cinema è anche un rifugio per soli uomini in un’epoca in cui l’omosessualità era vissuta di nascosto dalla società.
Enea e Pietro:
un’intesa che trascende dal tempo
Al ‘Nuovo Olimpo’ si incrociano le vite di Enea e Pietro, due ragazzi universitari con aspirazioni diverse: il primo sognando di diventare un regista, il secondo un medico.
Nonostante le loro diversità, nascono nell’immediato una temeraria intesa e una connessione profonda che con il tempo si trasformano in una forte attrazione. Sebbene l’atmosfera fugace del cinema, Pietro desidera una storia seria, mentre Enea, uomo d’arte e intellettuale, soddisfa le sue esigenze.
La relazione fra loro diventa sempre più intensa e febbrile, ma altresì momentanea, come spesso sono gli amori di gioventù. Le strade dei due però si dividono per circostanze a loro sfavorevoli: la vita fa il suo corso, ognuno persegue i propri obiettivi professionali, lasciando indietro la spensieratezza tipica della post adolescenza.
Tuttavia, il destino fa reincontrare Enea e Pietro molti anni dopo, in età matura ma, comprensibilmente, i due svolgono esistenze molto diverse: il primo, con un senso di claustrofobia nel cuore e il rimpianto di ciò che sarebbe stato vivere una relazione con Pietro, è rimasto se stesso rimanendo fedele ai suoi desideri giovanili; l’altro, invece, pur di raggiungere il suo sogno ha salvato le apparenze ma con una percettibile infelicità dentro di sé.
Una dichiarazione d’amore al cinema
Ozpetek, con quest’opera, aggiunge un nuovo tassello al suo impegno: raccontare la cultura queer e l’omosessualità senza stereotipi o morbosità di sorta.
La scelta di presentare la naturalezza dell’amore e del desiderio tra due persone attratte fra loro infatti è ampiamente evidenziata da scene di nudo integrale, sempre realizzate con grande garbo ed eleganza, che finalmente sdoganano il corpo maschile fino ad ora mai rappresentato per intero.
I protagonisti, Damiano Gavino (Enea) e Andrea Di Luigi (Pietro), mostrano una grande intesa e una buona chimica che restituiscono alla vicenda credibilità e verosimiglianza.
Tuttavia, a tratti la narrazione rischia di cadere nel già visto, donando la sensazione di assistere al classico film firmato Ozpetek.
Malgrado la ripetitività degli ingredienti – che delineano da sempre la cifra stilistica del regista -, la presenza di attori talentuosi e la monumentale interpretazione di Luisa Ranieri, nel ruolo della cassiera del cinema, compensano la sensazione di vedere un lungometraggio dalla regia fluida, dal ritmo garbato e in cui tutto si incastra alla perfezione, contribuendo a confezionare un prodotto raffinato, solido e sincero.
In definitiva, ‘Nuovo Olimpo’ si presenta come un grande esempio di cinefilia e una dichiarazione d’amore alla settima arte.
I fan del cineasta apprezzeranno sicuramente questo capitolo, confermando Ferzan Ozpetek come maestro delle storie d’amore senza confini nel panorama cinematografico contemporaneo.
Andrea Di Sciullo
Nuovo Olimpo
Regia di Ferzan Ozpetek
con
Damiano Gavino Enea Monti
Andrea Di Luigi Pietro Ghirardi
Greta Scarano Giulia
Aurora Giovinazzo Alice
Alvise Rigo Antonio
Luisa Ranieri Titty, la cassiera del cinema
Giancarlo Commare Ernesto
Costumi Monica Gaetani
Musica Andrea Guerra
Fotografia Gian Filippo Corticelli
Montaggio Pietro Morana
Sceneggiatura Ferzan Özpetek e Gianni Romoli
Scenografia Giulia Busnengo
Genere Romantico, drammatico
Produzione Tilde Corsi , Gianni Romoli
Casa di produzione R&C Produzioni, Faros Film