”L’amore tra malinconia e leggerezza
Matteo Cirillo inaugura la II edizione della rassegna Marconi Teatro Festival (dal 4 al 29 luglio) con ‘Oggi sposo’. Il monologo agrodolce sull’amore e sulle sue sfaccettature ed espressioni, è una deliziosa anteprima a cui il pubblico potrà assistere ancora il 21 luglio sul palco esterno
Lo spettacolo si apre con la celebrazione di un matrimonio ma senza la sposa: il promesso sposo dichiara amore eterno alla sua amata e finisce, attraverso una serie di dichiarazioni, racconti, aneddoti, per confessare al pubblico e a se stesso, la sua grande passione per una donna perduta per sempre.
Matteo Cirillo si racconta con ironia, dolcezza, malinconia, leggerezza, sfiorando le diverse fasi del sentimento: la conoscenza, l’idillio, la convivenza e la separazione. L’incontro fortuito della sua metà in un bar, l’innamoramento istantaneo (“ci vogliono solo 8.2 secondi per infatuarsi di una persona”), le risate, la condivisione di intimità, i momenti di desolazione.
Il tragitto d’amore è un flusso di coscienza, che permette al pubblico di scoprire i pensieri più nascosti e i segreti, apparentemente inconfessabili, i momenti di dolcezza e la solitudine immensa dovuta alla mancanza dell’altra metà.
Il monologo di Cirillo è un grido d’amore recitato con versatilità e interiorità. Emerge pertanto il bisogno sconfinato, da parte del protagonista, di esternare ciò che fa parte anche del suo dolore: la commovente dichiarazione è trasmessa ad un pubblico attento con ironia e delicatezza. La rappresentazione risulta così profonda, delicata e tenera, mai pesante o noiosa.
‘Oggi sposo’ è un testo immediato, spontaneo, senza artifici e la capacità dell’attore è data dalla sua espressività e l’eclettica abilità di passare da uno stato d’animo ad un altro in poco tempo, risultando credibile e convincente. Di conseguenza si dona al soggetto ‘amore’ un ruolo originale e travolgente.
Mentre la tematica dell’amore, in tutte le sue sfaccettature, attualmente è un argomento ripreso piuttosto di frequente sui palchi attuali, la pièce di Cirillo (con la regia di Duilio Paciello) sa raccontare di sentimenti in maniera semplice e allo stesso tempo senza risultare scontata.
L’energia del protagonista, dunque, come la freschezza del testo e l’ironia delle battute riescono a coinvolgere totalmente chi assiste, prendendolo per mano per accompagnarlo dentro la catarsi dell’artista, nelle parti più divertenti, più drammatiche o più malinconiche.
Sarah Mataloni
Foto: Civitas Creativa
Teatro Marconi
II Rassegna Marconi Teatro Festival – Estate 2018
4 luglio
Oggi sposo
di e con Matteo Cirillo