Il fumetto inteso come arte
Il 9 novembre scorso si è tenuta la Conferenza Stampa online per la presentazione della mostra ‘Moebius: Alla Ricerca del Tempo’, dedicata all’illustratore francese. L’esposizione, organizzata dal Palazzo Arti Fumetto Friuli (Paff!) di Pordenone e patrocinata da numerosi partner nazionali (Regione Autonoma FVG, il Comune di Pordenone, il Comicon) e internazionali (Moebius Production), è uno stimolo culturale ed economico per facilitare l’identificazione del Palazzo in uno dei pilastri per cui la città sarà riconosciuta, non solo in Italia
La mostra ‘Moebius: Alla Ricerca del Tempo’ sarà aperta al pubblico dal 13 novembre 2021 al 13 febbraio 2022 ed esibirà oltre trecento opere dell’autore, tra originali, stampe, riproduzioni, litografie e incisioni. All’interno della sede espositiva di Villa di Parco Galvani (Pordenone), sarà inoltre possibile visionare il mediometraggio documentario “MetaMoebius”, nonché visitare ed esplorare opere in Augmented Reality fruibili mediante l’apposita applicazione.
L’esibizione propone interessanti approfondimenti di natura tecnica e biografica. Di ispirazione dell’illustratore saranno i “foci tematici”, tesi a decodificare l’essenza di personaggi classici come Blueberry o il Maggiore Gruber; ampio spazio sarà poi dedicato al rapporto dell’artista con il flusso del tempo, connesso al motivo della creazione delle forme in ambito figurale.
Protagonisti della conferenza il disegnatore e Direttore Artistico del Paff!, Giulio De Vita, gli Assessori alla Cultura della giunta pordenonese, Tiziana Gibelli e Alberto Parigi, il Direttore del Comicon (Salone Internazionale del Fumetto e del Gioco di Napoli) Claudio Curcio e la Curatrice della mostra, nonché direttrice della Moebius Production, Isabelle Giraud.
De Vita ha sottolineato la rilevanza culturale dell’istituzione pordenonese, definendola “altolocata alle strutture più alte di quanto riguarda il fumetto”, ponendo l’accento sulla necessità di conferire spazio alla creatività di professionisti e appassionati della nona arte. E aggiunge “da un lato abbiamo i grandi autori, dall’altro cerchiamo di dare spazio a giovani talenti, alla crescita di nuovi artisti e alle aree di pubblico svantaggiate. La conoscenza, l’amore per il bello deve essere collegato a valori sociali più profondi”.
Non solo dunque esposizione e valorizzazione, ma altresì sperimentazione e formazione del talento artistico, coordinata attraverso workshop, laboratori, incontri, conferenze. L’assessore Parigi ha precisato come il Paff! non sia solo un palazzo delle arti, ma un “humus culturale”, un vero crocevia di talenti e personalità iconiche del settore. “[…] Giorgio Cavazzano, i maestri Marvel e Dc Comics sono tutti passati negli anni dal PAFF – commenta Parigi – credo che la portata di questi nomi faccia capire il respiro internazionale di questa istituzione”.
L’assessore Gibelli, invece, ha sottolineato l’importanza della frequentazione giovanile alle attività del centro, ricordando come l’arte del fumetto attraversi “tutte le fasce d’età. Però bisogna far toccare agli utenti che il fumetto è arte. Questo fa capire gli interessi che abbiamo e i sostegni che le conferiamo.” E aggiunge “speriamo che quest’avventura, col sostegno delle istituzioni, continui ad avere soggetti culturali di questo genere”.
Infine, Gibelli ha lodato l’impegno profuso dal Paff! nel garantire l’assiduità dei contatti con il pubblico in piena era Covid, attraverso l’ottimizzazione delle opportunità gestionali offerte dallo smart working.
A elogiare il coinvolgimento delle nuove generazioni si è prodigata la stessa curatrice Giraud, che confida in una decisa affluenza. “L’avvicinamento dei giovani mi colpisce molto, perché lo stesso Jean Giraud – in arte Moebius – ha cominciato ad avvicinarsi alle incisioni tramite i dizionari, da giovane, e da quelle incisioni ha appreso il gusto per il suo iconico tratto. Grandi mostre come queste fanno venire la voglia ai giovani di disegnare e sono queste le occasioni che possono formare nuovi autori del futuro. Si spera che anche qualche giovane autore o aspirante possa ricopiare a sua volta le opere di Moebius che vedrà esposte in questa mostra”.
In favore degli effetti positivi della cooperazione sinergica tra più enti culturali si è espresso De Curzio, dichiarandosi “particolarmente contento di questo partenariato che abbiamo lanciato proprio durante la pandemia. Ogni anno cerchiamo di creare una mostra dedicata ad un grande autore o un grande tema, da qualche anno col museo archeologico di Napoli. Un bell’esempio di cooperazione nazionale in merito ad eventi internazionali. Speriamo che questa mostra abbia lo stesso successo che ha ottenuto al MAN (Museo Archeologico di Napoli)”.
L’evento, come i relatori si sono premurati di dimostrare, riflette una duplice necessità: da un lato consolidare il rapporto tra l’attività del Paff! e il contesto urbano, dall’altro aumentare l’eco internazionale. ‘Moebius: Alla Ricerca del Tempo’ potrebbe così fungere da stimolo culturale ed economico per facilitare l’identificazione del Palazzo in uno dei pilastri per cui Pordenone sarà riconosciuta, non solo in Italia.
Lorenzo Bragagnini
Foto di copertina: Pietro Marcolini
Moebius: Alla Ricerca del Tempo
Villa di Parco Galvani – Pordenone
dal 13 novembre 2021 al 13 febbraio 2022
a cura di Isabelle Giraud
Associazione Parigi: “Paff! humus culturale”
Isabelle Giraud: “Grandi mostre formano gli autori del futuro”
Organizzazione Palazzo Arti Fumetto Friuli – Paff!
Giulio De Vita Disegnatore e Direttore Artistico del Paff!
Con il patrocinio di Regione Autonoma FVG, Comune di Pordenone e Comicon e Moebius Production
Isabelle Giraud Direttrice della Moebius Production e Curatrice della mostra ‘Moebius: Alla Ricerca del Tempo’