Difficoltà di coppia senza enfasi
Nello spazio teatrale sito in zona Porte di Roma il sipario si apre su una rappresentazione poco convincente. Il testo dell’autore francese Philippe Claudel viene riadattato attraverso uno stile piatto e per nulla ritmico
Dai registri cinematografici più che teatrali ‘Parlami d’amore’ va in scena al Teatro degli Audaci della capitale dal 10 al 20 ottobre (dal giovedì alla domenica). Sul palco vediamo Francesco Branchetti affiancato da Nathalie Caldonazzo interpretare marito e moglie in crisi.
La scena che apre la pièce, unico momento piacevole della stessa, preannuncia un’intensa discussione. I due, infatti, appena rincasati cominciano a litigare.
I toni si fanno più accesi nonché più offensivi: la coppia si rinfaccia il passato, superando così i confini del rispetto reciproco. Lui, uomo affermato a livello professionale, sembra un tipo solitario e ascolta solo se stesso; lei, invece, rimpiange la sua vita alternativa prima del matrimonio.
Il testo dell’autore francese non è molto interessante ma al contempo sa condurre lo spettatore all’interno di un’ipotetica situazione coniugale contemporanea, che potrebbe riguardarne altre. Purtroppo il testo stesso è arricchito da turpiloqui che rischiano di infastidire il pubblico.
La regia di Branchetti si muove su piani orizzontali che stancano lo spettatore: le troppe movenze non fanno respirare appieno i personaggi e la narrazione. Il personaggio maschile esaspera tonalità, tic e nevrosi, mentre quello femminile si muove in maniera improbabile.
Chi segue la rappresentazione si sente spaesato: non comprende se il dialogo tagliente e a tratti ironico, che avviene tra le mura di un salotto signorile, sia un episodio sporadico oppure se avviene tutte le sere.
Troviamo anche che il titolo ‘Parlami d’amore’ non rispecchi il senso della drammaturgia. Abbiamo infatti la percezione che esso si avvicini al suo significato verso il finale, dove la nostalgia emerge con l’intento di far ri-trovare ai soggetti la magia di un tempo lontano. Una specifica richiesta di parlare di affetto, di tenerezza, di amore e di ri-scoprire il sentimento che li ha uniti.
Sebbene il quadro dell’insieme non sia idilliaco vogliamo tuttavia evidenziare due note di colore: lo sfondo narrativo, in cui sono collocati i due personaggi, è ben delineato; i temperamenti degli stessi, insicuro lui, pragmatica e sognatrice lei, ci arrivano precisi e puntuali.
Ci auguriamo pertanto che questo progetto trovi la chiave giusta per essere proposto alla platea.
Annalisa Civitelli
Teatro degli Audaci
dal 10 al 20 ottobre – dal giovedì alla domenica
Parlami d’amore
di Philippe Claudel
traduzione David Conati
regia Francesco Branchetti
con Francesco Branchetti e Nathalie Caldonazzo
musiche originali Pino Cangialosi
scene Alessandra Ricci