Pubblicato il 31 marzo, ‘Per ridere’ è il secondo album del gruppo Funky Lemonade. Viene proposto come una rilettura leggera del genere indie-funk, che combina la mondanità del reale con la leggerezza della fantasia che però non trova il desiderato appeal. Il sound ripetitivo e la mancanza di un fulcro generale, anche nell’umorismo, inoltre riducono l’impatto dell’ascolto
Realizzare album a sfondo comico è una delle sfide più ardue per un musicista. Ancora più ostico è il concetto che decidono di portare a termine i Funky Lemonade con il loro nuovo album: ‘Per ridere’. Non tanto un album incoerente, ma probabilmente un prodotto che intende provocare sotto alcuni aspetti.
Il gruppo bergamasco, un passion project di varie amici con un buon credito indie – il loro batterista ha collaborato con Giuse The Lizia, mentre il tastierista ha lavorato con i Pinguini Tattici Nucleari – è sicuramente colmo non solo di ambizione e idee da sviluppare, ma anche della cultura e dei concept per dare ad esse una forma completa: come per esempio indica la copertina del CD, che cita De Chirico.
Oppure il collaboratore fisso che dà voce ad alcune delle tracce di ‘Per ridere’: Spinozo, concorrente di X-Factor 2021 con un nome d’arte dall’evidente richiamo filosofico. La sua voce infatti ha una riconoscibile qualità indie-pop che aiuta, da una parte, a collocare il lavoro e l’estetica dei Funky Lemonade in un contesto più riconoscibile e un modello esterno ad essi. Le tracce dove c’è lui a cantare, anche solo per la presenza di un testo, sono quelle più radiofoniche e apprezzabili.
Dall’altra parte, dal punto di vista della pura composizione, i brani strumentali tendono ad avere un liet-motive in comune. Presentano una rilettura del funk coinvolgente, ma secca, in cui si interagisce sporadicamente con tocchi di elettronica-chiptune.
I concept e le idee di Per Ridere
I concept ironici – a cominciare dai lyric video dei pezzi strumentali, composti unicamente da onomatopee – tendono ad essere divertenti, dissacranti, segnando una sottile linea tra finzione e realtà.
A livello musicale, invece, basare un’intera canzone sull’esempio della voce italiana di Vin Diesel in “Fast & Furious” – Massimo Corvo -, senza però espanderne l’idea o inserire elementi sonori che rimandino al film non basta: per “1⁄4 di miglio” si ha la sensazione di lasciare effetti sospesi e rimandare a chi ascolta la chiusura di un’intenzione.
Ci sono quadri emotivi sì, che lasciano un impatto in ‘Per Ridere’, come il sentimento ottimista alla base di “Passerà”, ma è sempre il ritmo a fare da padrone in tutti i brani, come avviene, in particolar modo, in “Stare nel chill”. Dal Funky, che si indentifica nel nome della band e viceversa, le armonici passano attraverso il beat e sfociano nella dance. Le tracce strumentali, prive di tecnicismi, sono leggere e ballabili.
Quello che rimane in ‘Per Ridere’ è un indie ormai ben noto, a chi si rapporta con la scena: un genere musicale che crede nella sua natura alternativa, al punto da voler trasmettere leggerezza, curando l’ansia e non prendere sul serio neanche la musica, in questo caso, lasciandosi trasportare completamente a colpi di groove.
Maria Flaminia Zacchilli
Foto di copertina Marco Ravelli
Funky Lemonade
Per ridere
1. Per ridere
2. 430 Foto (feat. Spinozo)
3. 1/4 di Miglio
4. :]
5. Stare nel chill (feat. Spinozo)
6. Con i miei amici, Uh!
7. Mesopotamia
8. :]]
9. Passerà (feat. Spinozo)
10. Provinchad
11. :]]]
12. Fragili (feat. Spinozo)
Luca Coluccia basso
Matteo Coluccia chitarra
Fulvio Marcarini chitarra
Marco Ravelli tastiere
Nicola Regonesi batteria
Francesco “Spinozo” Spinelli testi e voci
Marco Ravelli registrazione mixaggio e masterizzazione
Registrato presso Suonovivo Recording Services
Artwork di copertina Simone Bolandrini
Presskit Mirco Assandri