Fino al prossimo ’23 aprile, ‘Perfetti sconosciuti’, uno degli spettacoli più attesi di questa stagione teatrale, sarà in scena al teatro Ambra Jovinelli di Roma. L’opera è l’adattamento teatrale dell’omonimo film campione d’incassi diretto da Paolo Genovese e uscito nelle sale nel 2016; lo stesso regista cura questa rappresentazione per le scene che non delude il pubblico e che in alcuni momenti si mostra addirittura migliore del film
Un’informale cena tra amici di vecchia data prende una piega inaspettata quando Eva, la padrona di casa, propone un pericoloso gioco: rendere pubbliche tutte le telefonate, gli SMS e le e-mail che arriveranno sui telefoni dei commensali durante la serata. Una volta che il gioco viene accettato da tutti, inevitabilmente verranno svelati numerosi segreti.
Quando nel 2016 uscì nelle sale italiane “Perfetti sconosciuti”, nel giro di pochissime settimane il film divenne un vero e proprio fenomeno: partendo da un’idea semplicissima e una realizzazione niente affatto complicata, la pellicola ha ottenuto il consenso unanime di pubblico e critica che si è poi tradotto in numerosi premi e addirittura 25 remake in altrettanti paesi del mondo.
La natura della sceneggiatura lasciava prevedere che prima o poi sarebbe arrivato un adattamento teatrale e così è stato.
Paolo Genovese passa dalla macchina da presa alle assi del palcoscenico e trasforma quella che è forse la sua opera più indovinata in uno spettacolo altrettanto valido.
Al di là dell’idea geniale che attraversa tutta la trama, il punto forte di ‘Perfetti sconosciuti’ è proprio la dichiarazione libera e senza mezzi termini delle molteplici identità che ogni essere umano possiede: non soltanto tutti noi abbiamo una vita pubblica e una privata ma, ed è innegabile, ne abbiamo anche una segreta.
Perfetti sconosciuti: il palco fa bene
Con una cifra da commedia che, azione dopo azione, diventa sempre più tragica, ‘Perfetti sconosciuti’ mette in scena le precarie dinamiche tra questo apparentemente solido gruppo di amici, che mostrano come la nostra epoca contemporanea, fatta di tentazioni a cui è facilissimo cedere, è sempre più lontana da una cristallina sincerità.
Il mattatore del lavoro è il bravissimo Dino Abbrescia che porta sul palco dei tempi comici affilatissimi e un’interpretazione naturale ma equilibrata; fanno un’ottima figura anche i due attori meno conosciuti del cast, Massimo De Lorenzo e Alice Bertini, che intensificano ancora di più, rispetto al lungometraggio, i caratteri da loro impersonati in scena.
Paolo Genovese, il padre della rappresentazione, si trova necessariamente incastrato in limiti spaziali nei quali costruire la propria regia, tuttavia, sebbene gran parte dell’azione tenda a essere piuttosto statica, l’ottimo ritmo dell’opera e l’evidente affiatamento tra i membri del cast fanno in modo che lo spettacolo non si appiattisca mai e anzi mantenga sempre una vivace energia.
Gabriele Amoroso
Teatro Ambra Jovinelli
dal 12 al 23 aprile
Perfetti sconosciuti
Scritto e diretto da Paolo Genovese
con Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti e Valeria Solarino
Scene Luigi Ferrigno
Costumi Grazia Materia
Luci Fabrizio Lucci
Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production