Il libro del premio Nobel Svetlana Aleksievic, “Preghiera per Cernobyl”, diventa un toccante testo teatrale che mostra ancora una volta l’orrore umano, storico e sociale accaduto nel 1986 in Ucraina. Dal 16 al 20 febbraio, una splendida Mascia Musy è stata la protagonista del lavoro al teatro Off Off di Roma
In questo intenso testo, adattato per le scene da Massimo Luconi, tutto il dramma della catastrofe di Cernobyl emerge attraverso uno straziante senso di morte e di smarrimento: la solitaria donna che narra quella storia terribile, attraverso un sofferente monologo, rievoca un periodo infinito di stenti e disperazione ma allo stesso tempo, dalle sue parole, traspare un potente istinto di sopravvivenza e un altrettanto forte amore.
Letteratura, cinema e documentari ci hanno messo al corrente di tutto ciò che accadde a Cernobyl senza dimenticare nessun dettaglio, eppure questa profonda opera teatrale aggiunge qualcosa: le parole di Svetlana Aleksievic sfruttano una disarmante forza emotiva per descrivere la violenta mutazione dei sentimenti di un enorme numero di umani nello stesso momento in cui, politicamente, finisce per sempre il comunismo.
Le parole così tristi e dolorose del monologo sono rese ancora più intense dall’interpretazione di Mascia Musy: la splendida interprete caratterizza il proprio personaggio con un’anima accorata e quasi rassegnata che, sebbene libera dal pessimismo, rende la sua donna ormai assuefatta a un presente e a un futuro che non saranno mai ciò che desiderava e la fa portavoce dell’identità di una nazione intera.
Trattandosi questo di un breve copione, la regia curata dallo stesso Luconi non si lascia ricordare per particolare creatività, tuttavia la scelta di accompagnare tutte le battute da un costante e indefinito brusio di sottofondo e di mantenere la scena sempre in bilico tra luci ed ombre, rafforza il concetto di disturbo e sofferenza.
Quando la rappresentazione finisce, il pubblico abbandona la sala con un umore angosciato e turbato e con la consapevolezza che tutto quello che successe più di trenta anni fa in Ucraina ha lasciato dei solchi così profondi che serviranno ancora più anni per poterli appianare.
Gabriele Amoroso
Teatro Off Off
dal 16 al 20 febbraio
Preghiera per Cernobyl
di Svetlana Aleksievic
Regia e adattamento Massimo Luconi
con Mascia Musy
Musiche Mirio Casottini
Costumi Aurora Damanti