Il divertente monologo dell’ironica attrice, autrice e regista siciliana Barbara Gallo, “Principesse senza Corona”, è andato in scena il 25 e il 26 maggio nel cuore della Garbatella, nell’omonimo teatro di Roma
Barbara Gallo, unica interprete dello spettacolo, ha rielaborato nel suo copione una bella insalata di favole: dalle classiche eroine alle principesse sposate, felici e contente. Secondo i dettami di tanta lettura passata, l’attrice ha condito tutto il testo di humor, di domande e di contemporaneità.
Sul palco si susseguono così le figure tanto care alle bambine e a quelle divenute adulte: Grimilda, dall’esilarante interpretazione, attualizzata e ritratta matura, è ricca e costantemente ossessionata dal suo aspetto fisico, stressato dai miracolosi prodotti e dai persistenti lifting; Cenerentola, al contrario, è disegnata come la classica casalinga, sposata e madre di due figli.
La Gallo si presta al pubblico con assoluta maestria: le battute trovano senso in ogni momento della narrazione, facendoci ridere e assicurandoci, di buon grado, un sano divertimento. Chiari sono inoltre riferimenti a ogni singolo personaggio rivisitato in contesti attuali, come per esempio lo specchio, unico elemento di genuinità nella sua dimensione artefatta e patinata che, in questo caso, diviene un nemico.
Doppiato dalla voce comica dell’attore Mimmo Mignemi, esso costringe Grimilda a uno scambio di ruolo: Cenerentola ora è la più bella, e lei si trova di conseguenza indotta a dare le dimissioni. A questa triste replica, la strega si vendicherà della sua giovane nemica oppure no?
La Gallo si dimena tra le due parti con disinvoltura: abbandonando le sensuali note di “Libertango”, passa da Grimilda allo spassoso ruolo della rivale intonando le prime note de “I sogni son desideri”. Insinuandosi poi tra il pubblico, l’interprete chiede aiuto: Cenerentola e il Principe Azzurro, la coppia tanto idealizzata, toccano infatti con mano i problemi concreti del rapporto di coppia.
Comicità, sagacia e brillantezza fanno di “Principesse senza corona” una rappresentazione originale, la quale ci porta a riflettere sulla conquista della serenità e dell’indipendenza personale, scrivendo un capitolo nuovo della propria vita. Ne deduciamo quindi che l’equilibrio può essere raggiunto apprezzando le piccole cose, tanto da guidare i comuni mortali a non ambire alla perfezione delle favole, poiché ne potrebbero restare parecchio delusi.
La recitazione abbastanza caricaturale non stona con il genere della commedia e con il monologo in sé, e la Gallo, che ne è anche autrice e regista, si cuce addosso dei personaggi con professionalità e rigore scenico. L’intento dell’artista è pertanto voler comunicare al pubblico femminile che si può essere delle principesse senza corona nella vita ordinaria ed essere felici nelle proprie imperfezioni.
Alessandra Bettoni
Teatro Garbatella
25 e 26 maggio
Principesse senza corona
scritto, diretto e interpretato da Barbara Gallo
voice-off Mimmo Mignemi