In cerca dell’intima verità
“[…] la vita non è che la somma di brevi attese: che si aspetta la morte cercando di vincere la noia e la disperazione attraverso la liturgia di azioni consuete e confortanti.”
Una matriosca, un romanzo dentro un altro romanzo, così si può definire ‘Profilo di Ninfa’. Fabrizio Fenu ci presenta il suo ultimo libro, il quale si sviluppa attraverso un’alternanza di capitoli che raccontano due storie differenti. All’inizio sembra che queste non abbiano alcuna connessione ma, andando avanti nella lettura, emerge un profondo intreccio che unisce entrambe
Il protagonista, Leonida Fossati, racconta la storia in prima persona. Il ragazzo vive a Milano: dubbioso e sempre pensieroso, è laureato in Lettere Moderne ed è senza lavoro. L’unico legame è quello con suo padre, il professor Filippo Fossati, il quale vive a Genova in una barca chiamata “Broken Heart”.
La vita di Leonida è semplice, senza nessuna aspirazione o alcuna motivazione che la renda rilevante. Un giorno, dopo un’operazione, egli si reca nel giardino dell’ospedale e vede una ragazza seduta su una panchina che legge dei fogli.
Leonida la contempla ma è troppo scrupoloso per avvicinarla e parlarle. La ragazza tuttavia, andandosene, si dimentica ciò che stava leggendo e Leonida se ne impossessa. Egli scopre così una storia fantastica dal titolo “L’Odissea di Ekalyptein” che lo incuriosirà sempre di più, tanto da presentarlo a noi lettori.
Il testo di cui si parla è abbastanza particolare e articolato: parte dall’ispirazione dell’“Odissea” di Omero, e si sviluppa tra realtà e immaginazione. La vicenda è ambientata nello stesso tempo in cui Omero racconta la vita di Ulisse e, all’interno della narrazione, quindi, possiamo incontrare personaggi stravaganti e reali.
Ekalyptein è una giovane ragazza i cui genitori sono Noè (colui che costruì l’arca) e Luceslava, una donna straniera. Ekalyptein come guida ha Ettore, principe di Troia, il quale appare per aiutarla a decidere del suo destino, dandole anche un incarico: accudire il suo piccolo bambino, Astianatte. I due scappano e casualmente incontrano Ulisse, figlio di Laerte, l’astuto e brillante eroe omerico. Il trio darà inizio alle loro peripezie visitando tutte le isole del Mediterraneo.
Leonida si appassiona alla lettura del manoscritto e di conseguenza decide di scrivere un’e–mail all’indirizzo che trova scritto sul volume in suo possesso. Per sua fortuna risponde Katerina (la ragazza triste della panchina), una modella di Minsk, in Bielorussia. I due iniziano a scriversi per poi passare alle chiamate su Skype. Il loro primo incontro però cambia le loro sicurezze, dando una svolta al loro futuro.
“Aspetta! Se sei triste, non devi star sola… Io lo so che ti succede. Capita anche a me: ti sembra di aver tradito te stessa, di aver tradito la tua vita. Ma forse non è così. La vita è fatta proprio in questo modo qua: è confusa. Ed esistere significa affrontare ciò che ci capita, le cose brutte, le cose noiose, e di tanto in tanto, lasciarsi sorprendere dalle cose belle. A me, per esempio, sei capitata tu nel bel mezzo di uno dei periodi più bui della mia vita. Eri un’ombra nera, ma splendente”.
‘Profilo di Ninfa’ di Fabrizio Fenu, che ingloba in sé un puro esempio di “metaletteratura”, è complicato da seguire: all’inizio, infatti, il suo linguaggio si rivela complesso. Nel corso del racconto però la scrittura si fa più sciolta e rende l’insieme più semplice da comprendere. Sullo sfondo emerge un tono malinconico che Leonida riesce a rendere vivo e tangibile fino alla fine.
La trama dunque è abbastanza dinamica: drammi, segreti e cospirazioni tengono alto l’interesse di chi legge, quindi il senso dell’avventura si può definire vivace e singolare. Le minuziose descrizioni e le troppe divagazioni, al contrario, rischiano di distrarre il lettore e portarlo fuori strada.
Nonostante tutto, Fenu è capace di condurci all’interno di un mistero. La simbologia delle carte dei Tarocchi è scelta per i titoli dei dieci capitoli del romanzo psicologico: quasi una sorta di percorso esoterico e di crescita personale di Leonida, che lo aiuteranno a districare il bandolo della matassa. In questo modo, egli cercherà di riordinare un puzzle irrisolto, quello della sua esistenza, comprendendone il senso e l’amore attraverso una macchinazione di pensieri e di inganni che non lo abbandoneranno mai.
Agnese De Luca
Biografia
Fabrizio Fenu è un ingegnere diversamente giovane e moderatamente redento. Nasce a Genova, vive a Milano e scrive ovunque, specie all’aperto. Appassionato di viaggi, musica e letteratura, in rigido ordine inverso, curioso della vita, soprattutto la sua, e di quello che avrebbe potuto essere ma non è stato. “Profilo di ninfa” è il suo secondo romanzo.
Fabrizio Fenu
Profilo di ninfa
Edizioni Aporema edizioni
Genere Thriller sentimentale, Giallo, Noir
Collana True Crime Story
Edizione 2019
Pagine 362