‘Profumo di liquirizia’, edito da RPlibri, è l’ultima raccolta di Pietro Edoardo Mallegni, autore giovane ma prolifico che ha al suo attivo già diverse pubblicazioni. Un dialogo intimo e incalzante che accompagna il lettore alla scoperta di un personale paesaggio dell’anima vivido e suggestivo
Le poesie di ‘Profumo di liquirizia’ sono stralci di vita innestati in una coscienza vigilissima, da cui sgorga un flusso di sensazioni intense che straborda e impregna ogni fibra dell’essere. Gli ingranaggi interni della mente lavorano incessantemente, alternando armonia e dissonanza in un moto perpetuo, ciclico, imperscrutabile ed esaltante.
Un titolo, quello della silloge, che a primo impatto fatica a trasmettere la notevole potenza evocativa delle immagini che si delineano durante la lettura, immagini che raccontano di un mondo prodigioso, splendido, ma anche feroce e implacabile.
Profumo di liquirizia: l’essenza ultima delle cose
Anguille che sgusciano in anfratti oscuri, borragini che affondano le radici nella profondità delle tombe; e poi venti sferzanti, gusci di molluschi, paesaggi brulli, aspri, primordiali come la materia grezza delle impressioni generate da una costante tensione percettiva.
Quello dell’autore è un universo di sensazioni tangibilissime, un cammino attraverso la realtà concreta del mondo in una strenua indagine dei segreti che si celano nei recessi impercettibili degli eventi.
Le mani e gli occhi si sporcano, vogliono toccare e conoscere la fisicità degli elementi, comprenderne la sostanza profonda. In un’esistenza carica di mistero, l’unica certezza sembra essere l’eterno ritorno dei sensi a una naturalità ancestrale di cui riconoscersi immagine certa, inviolabile, quasi sacra: Ho visto la mia intimità, / la nudità dei miei sogni / che vogliono cambiare, / nella bestia che sono.
Profumo di liquirizia: la discesa nel sé
Una sottile, ferrea vena di solitudine attraversa le poesie di Mallegni, donando loro un gusto universale di condizione umana secolare ma sempre attuale.
Spesso si ha l’impressione di accompagnare l’autore in un pellegrinaggio lungo i sentieri poco battuti della natura più remota e arcana, di essere viandanti solinghi immersi in riflessioni senza tempo e confini. La malinconia muove ogni passo di questo viaggio, senza però diventare mai gravosa o ridondante: essa viene accettata quale parte intrinseca dell’esistenza, a volte addirittura accolta come confidente.
La poesia diventa strumento di vita, un filtro contro le impurità degli inganni che si celano in tutto ciò che è artificioso ed elusivo. Non c’è vergogna nei sentimenti, anzi, li si rincorre, li si studia, li si smonta e rimonta per comprenderli in ogni loro sfaccettatura. Si assiste al plasmarsi di un’anima giovane protesa verso la verità, desiderosa di crescere e ricondurre a sé l’innocenza perfetta e talvolta brutale della natura.
Sophia Dalla Costa
Biografia
Pietro Edoardo Mallegni nasce a Carrara nel 1995. Appassionato fin da piccolo di cucina e scrittura, ha pubblicato varie raccolte che gli sono valse dei riconoscimenti. I suoi testi sono stati pubblicati su diverse riviste online e tradotti in altre lingue, tra cui l’arabo e il cinese.
Profumo di liquirizia
Pietro Edoardo Mallegni
Prefazione Stefania Di Leo
Postfazione Irène Duboeuf
Edizioni RPlibri
Collana Poesia
Genere Poesia
Edizione 2023
Pagine 80