Il 30 maggio scorso, all’Off/Off theatre di Roma, si è esibito il cantautore romano Carlo Molinari. L’artista, in attesa della pubblicazione dell’album in autunno, ha sfoggiato il suo repertorio artistico passato e futuro nel concerto ‘Prove per non affogare’
‘Prove per non affogare’ è annunciato per l’estate, ma le prime prove, quelle generali, si sono già tenute per Carlo Molinari nell’accogliente spazio capitolino del teatro Off/Off. L’autore romano ha sciorinato un assaggio del suo repertorio, nel quale la sua passione per il cantautorato prende vita in ballate sentite.
La passione per la musica di Molinari è palpabile in ogni momento della serata; non solo nelle tracce che canta, e nella sintonia che ha con la sua band. I tocchi folk, come la fisarmonica del tastierista Edoardo Petretti, sono i dettagli più raffinati di un ventaglio musicale che tocca tematiche personali e sociali grazie al tributo alle vittime femminili del regime talebano: “Le donne di Kabul”.
Il cantautore dimostra inoltre un affetto, oltre che una conoscenza, per l’ambiente tutto del cantautorato e i classici del passato (Beatles, Pink Floyd, e tanti altri) che non può non condurre a buona musica. Encomiabili i messaggi rivolti alla collettività, anche se a volte troppo diretti.
Prove per non affogare:
un lavoro dall’appeal immediato
“Mio fratello Libertà” per esempio vuole parlare di razzismo, ma rimane appesa a metà tra empatia e intento davvero militante.
Eccelle invece la scelta delle cover: Molinari punta su “Il Disertore”, in originale “Le Déserteur”, traccia del francese Boris Vian, legata tematicamente alla guerra in Indocina. L’esecuzione è sentita, il testo – presentato nella versione di Ivano Fossati – è immortale, e l’idea di riproporre un classico, seppur molto comune per gli artisti emergenti, funziona nel modo migliore.
Oltre a presentare il senso di continuità del lavoro precedente che rappresenta un filo rosso interno al nuovo disco: il racconto del mondo in cui viviamo, delle problematiche che affliggono gli ultimi della società, i loro bisogni e le loro speranze. Uno dei soggetti più cari, e più prolifici, nel cantautorato.
‘Prove per non affogare’ è un lavoro solido, classico e dall’appeal immediato, e il coinvolgimento di Molinari per il suo lavoro non andrebbe mai dimenticato.
Maria Flaminia Zacchilli
Teatro Off Off
30 maggio
Prove per non affogare
con Carlo Molinari voce e chitarra
Francesco De Rubeis batteria
Edoardo Petretti piano
Luca Pirozzi basso
Moreno Viglione chitarre