Fino allo scorso 18 febbraio, il teatro Parioli di Roma ha offerto al proprio pubblico ‘Quasi amici’, la trasposizione per le scene dell’omonimo film francese campione di incassi nel 2011. In scena una coppia di interpreti azzeccati e affiatati: Massimo Ghini e Paolo Ruffini
In seguito ad un gravissimo incidente con il parapendio, il facoltoso Filippo si ritrova paraplegico; nella sua grandissima dimora, circondato da assistenti e segretari, Filippo ha l’assoluta necessità di un badante che si prenda cura di tutte le sue necessità quotidiane e dopo una lunga selezione viene scelto il vivace Driss, un piccolo delinquente dalla vita complicata.
Oltre a numerosi pregi, Driss possiede un enorme senso dell’umorismo e quello che a poco a poco si rivela essere un cuore d’oro: con questo prezioso bagaglio, Driss permetterà a Filippo di vivere la migliore vita possibile nonostante la sua condizione.
Quasi amici: ironia e senso dell’amicizia
‘Quasi amici’ è la versione teatrale dell’omonimo film francese diretto da Eric Toledano e Olivier Nakache, uscito nel 2011 e campione di incassi in tutto il mondo.
La messinscena, che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico presso il teatro Parioli a Roma, mantiene la stessa ironia e lo stesso significato profondo di amicizia presenti nella pellicola originale.
Ne deriva una storia che la platea riesce ad apprezzare a tutto tondo e che permette di manifestare una grande varietà di sentimenti che fanno presa su ogni spettatore.
Quasi amici: dialoghi pieni di significato
La regia di Alberto Ferrari è sobria e pulita, ma piuttosto elementare, e si concentra non a torto sulla caratterizzazione dei due personaggi principali e sullo spessore di tutti i dialoghi.
Inoltre, la rappresentazione è suddivisa in un altissimo numero di brevi scene che permettono di rendere tutta l’azione estremamente scorrevole e di non annoiare mai.
Il protagonista del lavoro, Massimo Ghini, fa una figura eccellente, recitando con eleganza e misura e dando al proprio Filippo uno spirito sardonico che fa trasparire tutte le sfumature della sua psicologia.
Al contrario, Paolo Ruffini, che interpreta il simpatico Driss, gigioneggia oltremodo, improvvisando e uscendo spesso dal personaggio, tuttavia l’attore è in scena con grande disinvoltura e si fa portatore delle battute più divertenti del testo.
Il tempo vola
‘Quasi amici’ è un’opera lunga, forse troppo – 2 ore e 40 minuti senza intervallo – eppure riesce a scorrere velocemente grazie all’ottimo ritmo mantenuto da tutti i membri del cast e dall’adattamento scritto per il palco realizzato dello stesso Ferrari.
A fine spettacolo il pubblico è soddisfatto e divertito e tributa agli attori in scena tutti gli applausi che meritano.
Gabriele Amoroso
Teatro Parioli
dal 15 al 18 febbraio
Quasi amici
di Eric Toledano e Olivier Nakache
Adattamento e regia Alberto Ferrari
con Massimo Ghini, Paolo Ruffini, Claudia Campolongo, Francesca Giovannetti, Leonardo Ghini, Giammarco Trulli, Alessandra Barbonetti e Diego Sebastian Misasi
Costumi Stefano Giovani
Disegno luci Pietro Sperduti
Musiche Roberto Binetti
Scene Roberto Crea
Assistente alla regia Cristiano Malacrino
Amministratore compagnia Stefano De Leonardis
Organizzazione Carmela Angelini
Produzione esecutiva Michele Gentile
Produzione Enfi Teatro