È uno spettacolo indimenticabile quello andato in scena al teatro Ghione di Roma: firmato da Roberta Skerl, “Que serà” è un’opera che entra nel cuore degli spettatori grazie ad una scrittura elaborata, divertente e profonda e soprattutto per merito dell’interpretazione dei tre protagonisti in scena, Paolo Triestino, Edy Angelillo e Giancarlo Ratti
Filippo, Giovanni e Anna, tre amici di lunghissimo corso più che quarantenni, si incontrano regolarmente per cenare insieme, soltanto loro tre, e discorrere delle proprie vite tra ricordi, speranze, delusioni e racconti di vita quotidiana. Durante uno di questi ritrovi, Filippo, in quell’occasione padrone di casa, comunica agli altri due amici una notizia scioccante che porterà tutti a riflettere sugli innumerevoli significati che la parola “amicizia” porta con sé.
L’autrice Roberta Skerl ha creato un copione magnifico, contemporaneamente comico, sofisticato, poetico e emozionante, che riesce ad indagare sul concetto di amicizia, ma in fondo di vita in generale, con ironia e leggerezza, facendo apparire soltanto tra le righe gli aspetti più complicati o dolorosi.
La lunga serie di dialoghi carichi di comicità contribuisce a sdrammatizzare una storia che spesso commuove e che trasmette ad ogni modo un importante senso di coraggio.
Paolo Triestino, anche regista della rappresentazione, comprende appieno la potenza delle bellissime parole della Skerl e concepisce dunque una messinscena sobria e totalmente a favore della materia verbale, lasciando che tutta la dinamica dello spettacolo sia supportata dalle battute, spesso irresistibili, dei personaggi.
È splendida la performance di tutti e tre i protagonisti: Triestino è un attore che sa portare sul palco quello che sembra essere un cuore d’oro anche nella realtà, Giancarlo Ratti è assolutamente incontenibile, pieno di energie e eccezionalmente carico di forza recitativa dall’inizio alla fine, mentre Edy Angelillo, deliziosa nell’interpretazione della sfortunata Anna, è così brava che già dal suo ingresso in scena riesce subito a farsi volere bene.
“Que serà” è dunque una commedia splendente, più che brillante e, al di là delle numerose freddure e delle risate sincere, la bellezza del testo è in grado di colpire gli spettatori con una storia di amore e di amicizia che, per quanto semplice, riesce anche a commuovere. E’ un’opera in grado di descrivere la lealtà entrando nel cuore, meritando il diritto di diventare un classico del teatro italiano.
C’è da augurarsi che questa bellissima opera venga replicata numerose volte nel corso degli anni, poiché merita di essere vista non soltanto per la qualità in sé ma soprattutto perché questo è il tipico spettacolo capace di far innamorare del teatro anche i più scettici.
Gabriele Amoroso
foto Stefano Sarghini
Teatro Ghione
dal 19 al 31 marzo
Que serà
di Roberta Skerl
regia Paolo Triestino
con Paolo Triestino, Edy Angelillo e Giancarlo Ratti
scene Francesco Montanaro
costumi Lucrezia Farinella
luci Alessandro Nigro
aiuto regia Giorgio Santi
produzione Diaghilev in collaborazione con Fiore & Germano