Aperta lo scorso 24 aprile alle Uccellerie Farnesiane sul Palatino – Parco archeologico del Colosseo, la mostra ‘Rara Avis Moda in volo’ è un incanto di bellezza che aggrada lo sguardo di ogni visitatrice e visitatore. Curata da Sofia Gnoli, l’esposizione ospita vestiti di alta moda ispirati al volo e al canto dei volatili, e si può visitare fino al 21 luglio prossimo
Se si vuole conoscere il contesto dove è installata la mostra ‘Rara Avis Moda in volo’ bisogna partire dalla storia degli Orti Farnesiani. Per comprendere, poi, perché gli abiti sono ispirati al linguaggio degli uccelli e appunto al volo.
Creati nel 1550 per volontà di Alessandro Farnese, nominato Cardinale della Chiesa Cattolica Romana nel 1534, gli Orti Farnesiani sono i giardini botanici della capitale, considerati i primi in tutta Europa.
Anche antiquario, Farnese ha raccolto pezzi di scultura romana antica in una collezione privata: la Collezione Farnese. Quando appunto nel 1550, il Cardinale acquistò parte del colle Palatino l’esistente Domus Tiberiana fu convertita in residenza estiva dove fu collocata l’intera collezione.
Uccellerie Farnesiane: capolavoro rinascimentale-barocco
Gli ampi giardini, ideati dall’architetto Vignola, si forgiavano di una struttura a quadranti, derivazione della pianta degli antichi edifici romani a peristilio, ed erano disposti a terrazze. I Farnese vi installarono piante esotiche e aromatiche, pergolati e giochi d’acqua. Al contrario, uccelli e animali esotici furono collocati appunto nelle Uccellerie.
Le due strutture di architettura rinascimentale-barocca, restaurate nel 2013, si ergono maestose, magnifiche e imponenti da dove si gode della vista sul Foro Romano e sulla Basilica di Massenzio.
Dunque, dove millenni fa vivevano altri esseri viventi, oggi si è voluta rimandare la connessione tra abiti di alta moda e creatività ispirata al volo, alle ali, al canto degli uccelli. Alla libertà.
Rara Avis Moda in volo: connessione tra uomo e volatili
Fino al prossimo 21 luglio è così possibile visitare ‘Rara Avis Moda in volo’ a cura di Sofia Gnoli e organizzata e promossa dal Parco archeologico del Colosseo.
Suddivisa in tre sezioni, “Il Mito”, “Caleidoscopiche Visioni” e “Le Ali, irreAli, reAli. La alata fantasia della ‘mitica’ Anna Piaggi”, la mostra ospita abiti di gran pregio, estro di ogni stilista. Cangianti, colorate, impreziosite da dettagli minuziosi che le rendono uniche, le opere – statiche – tuttavia lasciano in ognuno di noi la sensazione del movimento.
“Proprio come due Wunderkammer, le stanze delle meraviglie, che tra il Cinquecento e il Seicento ospitavano rarità naturali e artificiali, le Uccelliere accoglie abiti visionari e accessori nati dalle idee di designer internazionali. Vorremmo far vivere ai visitatori un’esperienza di stupore, come se si immergessero in un piccolo cosmo strabiliante, in cui c’è una corrispondenza tra uomo e animale, per guardare più lontano, al rapporto stesso con la natura”. – Sofia Gnoli
Stilisti di calibro internazionale: Capucci, Versace, Gaultier, Mugler, Dolce&Gabbana, Herpen, Gucci e Prada. E ancora Dior, McQueen, Anna Piaggi e i suoi accessori come il copricapo alato frutto dell’ingegno di Millinery, colpiscono visitatrici e visitatori che tendono ad essere rapite/i dalla magia intrinseca delle Uccellerie.
Alle scelte espositive si aggiungono le ideazioni di Donatella Versace e di Jean-Paul Gaultier – con il bolero pappagallo realizzato per la prima sfilata di alta moda autunno-inverno del 1997.
Mentre Tiziano Guardini, per esempio, strizza l’occhio alla sostenibilità con la sua creazione, “Vittoria del colibrì”, abito progettato appositamente per l’esibizione e realizzato in seta non violenta.
Abbondanza di colori e suoni
Una moltitudine di sfumature quindi invade l’interno delle Uccellerie, intersecandosi con materiali pregiati e sostenibili, e in continua sperimentazione. Al contempo, si consegna all’osservatore il fascino del sogno e la percettibile unione tra natura e uomo che vige sin dall’antichità.
Un gioco di specchi e di riflessi in cui ci si ritrova inglobati in un Universo affascinante, un mondo allegorico e di richiami in contrasto tra loro: paura e bellezza, prigione e libertà.
Piume, bianco e nero, colori, reti metalliche addirittura pensate in 3D, ali, fogge che alludono a struzzi, pipistrelli, pappagalli, uccellini e insetti come coccinelle, libellule e ragni, ideati con ceramica, tulle e ricami di vario genere, riescono a incantare attraverso uno sguardo visionario e assolutamente innovativo.
Rara Avis Moda in volo: abiti e genialità
La sezione dedicata al “Mito” e al divino, popolata di abiti-uccello bianchi, neri e oro, si apre con un omaggio a Giovanni Gastel e al suo scatto Zeus in forma di cigno e Leda (1990), una foto che appunto anticipa l’insieme.
Ci si trova subito dopo di fronte due abiti in bianco e nero.
A sinistra il cigno nero – collezione alta moda autunno-inverno 1997 – è rivestito di piume con gonna drappeggiata in pizzo. Realizzato da Alexander McQueen per Givenchy, richiama Odile di “Il Lago dei Cigni” di Tchaikovsky.
Accanto troviamo un vestito che invita a fantasticare grazie all’effervescente e morbido tulle, che cade leggiadro e lo contraddistingue: il cigno bianco di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior inoltre si completa da candide ali spumose – Ready to wear – Cruise 2022.
Tra piume e ricami
Durante il percorso ci si imbatte, d’improvviso, nella creazione di Dolce&Gabbana, Collezione Firenze 2020. Dal corsetto in organza, l’abito di alta moda è interamente ornato con piume di gallo e di fagiano, un profluvio di giallo che spicca.
Di fianco, invece, il celeste chiaro di Alessandro Michele per Gucci, indossato da Florence Welch nel 2019 al Met Gala newyorchese. I veri protagonisti qui sono il pizzo con ricamo floreale in lurex, con corsetto e nastro, arricchiti da un mantello con applicazioni di ali decorate con cristalli, perle e paillette e fodera di raso.
Infine, la sezione dei cappelli di Anna Piaggi, giornalista, collezionista, soprattutto innovatrice – artefice del vintage e individuatrice di tendenze – rimarca la sua anima alata: gli accessori infatti richiamano il mondo animale e ornitologico. Tutti provengono dalla sua collezione personale, tra cui una borsa gabbietta con canarini e cappelli di Schiaparelli e Philip Treacy.
Rara Avis Moda in volo: gli uccelli, dal passato ad oggi
Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo così spiega l’intenzione dell’esposizione che “conferma la volontà del Parco archeologico del Colosseo di vivificare i suoi importanti complessi architettonici con eventi culturali che traggano la loro ispirazione dal genius loci, in dialogo con le energie creative che progressivamente emergono dalla società civile. Una successione di straordinari abiti-uccello e accessori piumati anima, infatti, sul Palatino, le Uccelliere Farnesiane”.
E ancora, conferma come “grande attenzione è stata riservata, oltre che alla scelta degli oggetti, anche all’allestimento della mostra, che è immersivo con proiezioni di un paesaggio idilliaco, dei suoni e dei rumori della natura per la voliera che ospita la sezione Caleidoscopiche Visioni e la simulazione di tuoni e lampi nell’altra per la sezione Il Mito”.
C’è da tener conto quanto gli uccelli e la loro simbologia, sin dall’antichità, siano intrisi di significati e interpretazioni che tuttora attraversano culture e religioni. Essi, infatti, rappresentano la libertà insita nel volo, trascendendo così i confini della terra. Di solito, i volatili sono anche considerati messaggeri e appunto – a ogni specie un’accezione – raffigurano valori insiti come pace, amore e trasformazione.
Gli Egizi, forse, sono il popolo che più di altri si ricorda proprio per la grande affezione verso gli animali, esseri che erano considerati vicini alle persone nella vita terrena: Maat, per esempio, identificava la Dea della giustizia, spesso raffigurata con ali piumate. Tuttavia, anche le Arpie della mitologia greca erano identificate come mostruose creature con viso da donna e corpo da uccello.
Dunque, ‘Rara Avis Moda in volo’ è un vero tributo ai volatili che siano essi esseri piccoli o grandi. Opere d’arte, rarità stilistiche, che abbracciano un immaginario collettivo e rimandano a un respiro artistico che la moda da sempre rivela. Quello della libertà di esprimersi e disegnare sul corpo strutture aderenti, che possono essere indossate in ambiti sociali ovviamente idonei ed eleganti. Oppure di altro genere.
Annalisa Civitelli
Foto: Civitas Creativa
Immagine di copertina
– Abito a sinistra: Tiziano Guardini – La vittoria del Colibrì per Rara Avis
abito metallizzato interamente ricoperto da piume plissettate di seta non violenta
– Abito a destra: Donatella Versace per Katy Perry – Met Gala 2018 – Arcangelo Gabriele
miniabito ricamato in metal mesh, con ali di piume
Rara Avis Moda in volo
Uccelliere Farnesiane
dal 24 aprile al 21 luglio
Orti Farnesiani | Uccelliere Farnesiane sul Palatino – Roma
Mostra a cura da Sofia Gnoli
Organizzata e promossa dal Parco archeologico del Colosseo
Catalogo della mostra edito da Marsilio Arte
Testo di Sofia Gnoli
Saggi di Emanuele Coccia, Karen Van Godtsenhoven, Peter McNeil, Natsumi Nonaka e Simona Segre Reinach
Orari: 9.00 – 18.45, ultimo ingresso ore 18.30
Ingresso gratuito