‘Rimpalli’ è un racconto autobiografico che offre uno spaccato autentico e toccante della vita di Teodoro Lorenzo, ex calciatore dell’Alessandria e oggi avvocato affermato. Edito da Voglino Editrice, il libro si distingue per la sua capacità di coniugare l’amore per il calcio con riflessioni storiche, sociali e letterarie, arricchendo la narrazione sportiva di una profondità inattesa
“La fortuna per essere felici bisogna averla sognata“
Lorenzo, in ‘Rimpalli’, edito da Voglino, ci guida attraverso un’adolescenza vissuta sull’asfalto delle strade di periferia: qui la passione per il calcio prende forma e diventa il filo conduttore della sua esistenza. Le prime partite si svolgono in oratorio, luogo di aggregazione per eccellenza, dove il calcio non è solo uno sport, ma una vera e propria scuola di vita.
Il giovane protagonista così impara le prime regole del gioco e sperimenta il legame profondo che si crea tra i compagni di squadra.
Il passaggio dall’oratorio alle giovanili della Juventus rappresenta un momento cruciale nella vita di Lorenzo. È il sogno di ogni bambino che cresce con il pallone tra i piedi: varcare i cancelli di un club prestigioso e muovere i primi passi verso il professionismo.
Tuttavia, ciò che potrebbe sembrare l’inizio di una carriera brillante si trasforma in un percorso ricco di sfide e riflessioni.
“L’oratorio era lì: un piccolo rettangolo asfaltato dove si giocava a pallone. Una porta, senza rete, era fatta con tre pali di ferro, scrostati e mezzi arrugginiti, l’altra era disegnata con il gesso sul muro opposto.”
Rimpalli: l’ingresso nel professionismo
Pagina dopo pagina, l’autore descrive con grande lucidità l’ambiente del calcio professionistico. Attraverso le sue parole, emergono non solo le gioie e le gratificazioni del giocare ad alti livelli, ma anche le contraddizioni e le difficoltà di un mondo che, per quanto affascinante, si rivela spesso spietato e imprevedibile.
Le sue considerazioni offrono dunque un punto di vista originale sul mestiere: non solo come sport, ma anche come fenomeno culturale e sociale. Il lettore viene infatti invitato a riflettere su come il calcio possa essere sia un’opportunità di riscatto sia una trappola psicologica, in cui l’incertezza del futuro è sempre in agguato.
“Sento il pallone suonare, perché quando lo colpisci bene il pallone suona, ti rimanda come un’eco di tamburo. Si alza a mezza altezza e più si avvicina alla porta più aumenta di velocità. Diventa un missile imprendibile per il portiere che probabilmente non si aspettava il tiro ed è partito in ritardo, producendosi in un tuffo inutile.”
Un destino imprevedibile
‘Rimpalli’ pone l’accento sul cammino del singolo verso la consapevolezza, tant’è che il viaggio di Lorenzo nel calcio professionistico si rivela breve.
La caducità di una carriera che molti sognano diventa uno degli elementi più toccanti del libro. In realtà – per esempio l’infortunio -, una scelta errata o semplicemente la sfortuna possono segnare in modo irrevocabile una carriera.
Teodoro Lorenzo appunto racconta la sua vicenda con una sincerità disarmante. Il destino, imprevedibile e crudele, lo coglie e lo porta lontano dai campi di gioco prima del previsto, ma non senza lasciare tracce profonde nel suo animo.
“Ho sempre pensato che lo sport individuale non sia un gioco. Lo vedo piuttosto come un addestramento o una disciplina, qualcosa di simile a quello a cui si sottopone un soldato o un prete. Ma se si vuole giocare, e divertirsi, bisogna essere in tanti. E io volevo solo giocare e divertirmi.”
Digressioni e riflessioni: oltre il calcio
Un aspetto che distingue quest’opera da altre autobiografie calcistiche è la ricchezza delle digressioni. L’autore non si limita a raccontare le vicende sportive, al contempo arricchisce la narrazione con riflessioni di ampio respiro, spaziando dalla storia alla letteratura, fino ad arrivare a considerazioni di natura sociale.
Tra le righe, attraverso le sue considerazioni, Lorenzo esplora temi quali la brevità del successo, l’importanza delle radici e il rapporto tra sport e società, dimostrando una sensibilità intellettuale che va oltre l’immagine stereotipata del calciatore.
Queste divagazioni, che talvolta assumono la profondità di un vero e proprio saggio, conferiscono a ‘Rimpalli’ un valore aggiunto e rendono la lettura appassionante anche per chi non è strettamente interessato al calcio.
“Il calcio ha questo di bello: il modo di giocare manifesta la personalità di ciascuno: egoista, generoso, istintivo, razionale, riflessivo, freddo, calcolatore, furbo, aggressivo, vanitoso, narcisista, velleitario, ambizioso, altruista: tutto lo spettro del carattere umano si ritrova dentro un rettangolo verde.”
Un’opera che va oltre il racconto sportivo
In definitiva, ‘Rimpalli’ è molto più di una semplice autobiografia sportiva: è un testo che parla al cuore e alla mente di ognuno, stimolando il pensiero non solo sugli alti e bassi del mondo calcistico, ma anche su altri argomenti che abbracciano la contemporaneità.
Lorenzo, grazie a una scrittura fluida e coinvolgente, riesce a trasmettere al lettore il valore di saper accettare la propria sorte e di guardare oltre i successi e le sconfitte, sia sul campo sia nella vita.
Tutte caratteristiche che rendono la lettura consigliata agli appassionati dello sport più noto a livello mondiale e a chiunque sia interessato a una vicenda di vita autentica, raccontata con intelligenza e sensibilità.
La capacità di Lorenzo di intrecciare sport e cultura, fa sì che ‘Rimpalli’ si imponga come un libro unico nel suo genere, che lascia un segno indelebile negli animi di chi legge.
Andrea Di Sciullo
Teodoro Lorenzo
Rimpalli
Editore Voglino Editrice
Collana Essere
Genere Narrativa, racconti, saggistica
Anno edizione 2024
Pagine 104