Gli incontri del destino sul palco della Cometa
Al teatro della Cometa di Roma – dal 26 marzo al 7 aprile – è andato in scena “Risonanze magnetiche” scritto e diretto da Alessandra Panelli. In questo spettacolo i segni del caso, le coincidenze e la magia quotidiana presenti nella vita di ogni essere umano giocano un ruolo di fondamentale importanza
I tre protagonisti, complici di un rapporto di amicizia non convenzionale e ordinario, si incontrano, si perdono, si ritrovano nell’arco di un lungo periodo che scorre dal 1990 ai nostri giorni. Ansie, preoccupazioni, rapporti sbagliati e tormenti interiori sembrano accomunare Agata (Barbara Porta), Salvatore (Mauro Marino) e Celeste (Costanza Castracane), fino al momento del loro rivedersi, designato a cambiare la prospettiva di vita.
Alcune unioni, come la loro, sembrano inesorabilmente segnate dal destino, che guida l’inconscio e il mondo onirico ancor prima che i tre protagonisti ne prendano consapevolezza. I segni sul cammino sono infatti sentiti e intuiti ancora prima di essere visti, e un grande disegno universale pare congiungere le vite dei tre maturi personaggi.
L’unico modo per vivere serenamente il rapporto con il sesso opposto, vissuto prima di conoscersi in maniera burrascosa da tutti e tre, sembra quello di unirsi in un’amicizia fuori dall’ordinario, in cui ritrovarsi perché accomunati dal medesimo modo di pensare e di sentire.
La scena si modifica a seconda delle esigenze registiche, grazie allo spostamento di cubi neri che fungono da allestimento. L’arredamento, essenziale ma funzionale, diventa quindi il lettino di un terapeuta, dove una moglie infelice racconta le sue inquietudini, il giardino curato da Italo, simpatico portiere di un condominio innamorato di Agata o il salone di una grande casa in cui poter allestire una festa.
Gli attori si muovono con disinvoltura all’interno di questa semplice scenografia sfoggiando una recitazione divertita e talvolta ironica, guidati dalla regia fluida della stessa Panelli. L’unico neo di questo originale spettacolo è la lunghezza: a volte le situazioni presentate sul palco sembrano infatti ripetersi e gli interpreti danno l’idea di ‘crogiolarsi’ nei loro pregi e difetti.
“Risonanze magnetiche” vuole comunicarci è che non sembra esserci un limite per rinascere e per ricostruire una vita adatta a se stessi e non esistono schemi precostituiti che possano dettare le regole del vivere sociale. Questa è la filosofia che unisce i tre amici, insofferenti alle ordinarie norme che legano gli esseri umani e per questo destinati a scegliersi, proprio come le “anime gemelle”.
Sarah Mataloni
Teatro della Cometa
dal 26 marzo al 7 aprile
Risonanze magnetiche
scritto e diretto da Alessandra Panelli
con Mauro Marino, Barbara Porta e Costanza Castracane
realizzazione elementi scenici Shaper Scene
videografie Marco Schiavoni
luci Sammy Salerno
disegni Mauro Marino