La ricerca non ha orari
‘Rita Levi Montalcini’ è un film diretto da Alberto Negrin. La pellicola è stata presentata nella sezione “Alice nella Città” all’interno della quindicesima edizione della “Festa del Cinema” di Roma ed è andato in onda su Rai Uno il 26 novembre scorso. Gli eventi narrati sono liberamente ispirati dal libro “Cantico di una vita”
Capelli bianchi sciolti, una maglia scura e sempre pronta a darci le ultime notizie da Wuhan e non solo. Giovanna Botteri è sicuramente la donna del 2020 tant’è che le è stato dedicato un murales che la raffigura nei panni di Wonder Woman. L’Italia ha avuto un’altra figura femminile che portava i capelli bianchi e vestiva di nero e che, sicuramente, meriterebbe una pittura murale in suo onore: Rita Levi Montalcini.
Nel vestire i suoi panni, Elena Sofia Ricci ci restituisce esattamente questa immagine: una donna forte e risoluta. L’attrice, infatti, è in parte e coinvolge il pubblico grazie alla sua puntuale recitazione.
Il racconto si occupa dell’ultima parte della vita della scienziata quando, fresca di Nobel, è intenta a trovare una cura per una bambina che rischia di perdere la vista.
Alberto Negrin ha raccolto una grande sfida: quella di portare sullo schermo la vita di una grande luminare vissuta un secolo e senza termini di paragone con altri individui legati alla scienza.
Il film, prodotto da Rai Fiction e Cosmo Production, evidenzia l’immensa passione della Montalcini per il suo lavoro, la sua sconfinata intelligenza e il suo essere instancabile. Il ritmo narrativo è abbastanza lineare, mentre l’inserimento dei flashback nel passato di Rita spezzano tale regolarità e aiutano lo spettatore a comprendere meglio il filo logico delle vicende.
Accanto alla Ricci troviamo Luca Angeletti nei panni di Franco, l’assistente di laboratorio, Ernesto D’Argenio, il Dottor Lamberti, e Franco Castellano che interpreta il Professor Levi dell’Università, il quale ha appoggiato il lavoro di Rita sin dagli inizi. Gli attori sfoggiano una performance empatica e a tratti sarcastica, che strappa qualche risata durante la visione.
Quello che funziona è il fatto che nel lungometraggio si sia messa in evidenza l’importanza della figura del Premio Nobel per la medicina e della ricerca scientifica e, di conseguenza, il messaggio da trasmettere alle future generazioni, la determinazione, rivolto in particolare alle donne: combattere contro tutto e tutti per raggiungere il risultato auspicato nel rispetto della ricerca.
Al contrario, ciò che non convince è il fatto che si è attinto da una storia già in parte romanzata e che parte degli eventi sono fittizi. Dato il calibro della personalità di Rita Levi Montalcini sarebbe stato meglio puntare sui suoi studi neurologici e in che modo lei stessa ha cambiato la percezione in materia, magari approfondendo le tematiche in due puntate.
Nel complesso ‘Rita Levi Montalcini’ è un buon film ed è uno spunto per scoprire più da vicino un personaggio femminile che rimane tuttora fondamentale non solo per i suoi studi, ma anche per non essersi mai fermata.
Maria Vittoria Guaraldi
Rita Levi Montalcini
di Alberto Negrin
con
Elena Sofia Ricci Rita Levi Montalcini
Luca Angeletti Franco
Ernesto D’Argenio Dottor Lamberti
Carolina Sala Rita ragazza
Francesco Procopio Francesco Capriotti
Katia Greco madre di Elena
Elisa Carletti Elena Capriotti
Dora Romano Caterina
Morena Gentile moglie di Franco
Andrea Lolli Professor Crocicchi
Matteo Olivetti Guido
Maurizio Donadoni Professor Poli–Richter
Franco Castellano Professor Levi
Riccardo Lombardo Professor Cano
Carlo Ragone Dottore
Giancarlo Ratti Adamo, padre di Rita
Iris Dondi Rita bambina
Federico Saliola corriere macchina caffè
Regia Albero Negrin
Costumi Lia Francesca Morandini
Fotografia Stefano Riccotti
Montaggio Roberto Siciliano
Musiche Paolo Vivaldi
Sceneggiatura Roberto Iannone, Francesco Massaro, Alberto Negrin
Scenografia Marco Belluzzi
Soggetto Roberto Iannone, Francesco Massaro, Alberto Negrin e Monica Zappelli
Produttore Fania Petrocchi, Federica Rossi, Elide Melli e Paolo Pini
Produzione Rai Fiction e Cosmo Production
Durata 104′
Genere Biografico, Drammatico
Anno 2020