Sportivi e miti
Il teatro Ambra Jovinelli di Roma, dal 16 al 24 ottobre, ha aperto il sipario su ‘Roger’: l’appassionato monologo firmato da Umberto Marino, interpretato con evidente trasporto da Emilio Solfrizzi, è un omaggio a Roger Federer, colui che oggi è forse il miglior tennista della storia
Un giocatore di tennis professionista, tanto dedito al proprio sport quanto sfortunato e scarso, nei pochi istanti che precedono un incontro senza dubbio importante, elenca le clamorose doti tecniche di Roger Federer, l’imbattibile tennista svizzero che ormai è più una leggenda che uno sportivo.
Nel lungo e viscerale monologo, le parole del tennista Emilio Solfrizzi compiono una parabola che da un sentimento simile all’invidia si trasformano in una stima prossima all’idolatria: Roger Federer, alla cui figura si fa riferimento soltanto tra le righe, viene descritto sia con la consapevolezza di chi conosce bene il tennis in quanto sport, sia con quella di chi invece lo ama soltanto in quanto spettacolo, restituendo l’immagine di un vero e proprio mito.
Nonostante il testo tenda ad essere piuttosto ripetitivo e prolisso, le parole scritte da Umberto Marino rappresentano un flusso di coscienza che mette nero su bianco il pensiero del protagonista.
Tutte le sfumature del soliloquio dello sfortunato tennista disegnano una figura verosimile e onesta che espone chiaramente dubbi, paure, convinzioni, emozioni, delusioni e speranze.
Emilio Solfrizzi è sempre bravissimo, tuttavia in questa rappresentazione si nota come l’interprete sia particolarmente emozionato e agitato; la sua abilità sta però nel trasferire quelle sensazioni al suo personaggio, il quale appare umano e psicologicamente complesso così come il testo vuole far intendere.
‘Roger’ è uno spettacolo unico e particolare nel quale i riferimenti all’incredibile campione di Basilea sono in realtà una globale ammirazione verso tutti quegli sportivi che, mettendo insieme talento e intelligenza, diventano numeri uno.
Gabriele Amoroso
Foto: Federica Di Benedetto
Teatro Ambra Jovinelli
dal 16 al 24 ottobre
Roger
Scritto e diretto da Umberto Marino
con Emlio Solfrizzi
Fotografie Federica Di Benedetto
Luci Giuseppe Filipponio
Musiche Paolo Vivaldi
Regista assistente Maria Stella Taccone
Consulenza tecnica Leonardo de Carmine