Altri tredici big in gara e quattro giovani. Al fianco di Amadeus e Fiorello la presenza di Elodie arricchisce il contesto. Ospiti della serata Laura Pausini, Il volo, Gigi D’Alessio e altre figure rappresentanti sia dello sport sia della musica. Al termine della puntata è stata resa nota la prima classifica generale
La serata si apre ancora in grande stile con Fiorello vestito con delle piume nere. Il comico entra all’Ariston accompagnato da un pezzo techno e ad attenderlo una platea piena di palloncini colorati, che riempieno il vuoto del pubblico.
In apertura la gara dei giovani:
Greta Zuccoli: “Ogni cosa sa di te”. Finalmente qualcuno che si presenta con nome e cognome. Il brano nel complesso presenta una buona ritmica. La voce della Zuccoli scivola che è una bellezza. Peccato che non abbia passato il turno, ma sentiremo parlare di lei.
Davide Shorty: “Regina”. Musica brillante con qualche nuance swing che cattura l’attenzione. Voce calda che passa dal canto classico al rap con disinvoltura. Bel pezzo.
Dellai: “Io sono Luca”. I due fratelli hanno avuto una buona idea, ma non riescono a emergere.
Wrongon You: “Lezioni di volo”. L’intro della canzone sembra già sentito. Ritmo monotono, quasi una copia di qualche melodia già ascoltata. Il testo rispecchia l’attuale. Meglio la Zuccoli, sicuramente.
Davide Shorty e Wrongon You vanno in finale.
La gara dei big si apre con uno stacchetto scritto da Rocco Tanica e cantato da Amadeus e Fiorello, il quale sembra più a suo agio dopo la prima serata e strappa qualche risata in più.
La prima ad esibirsi è Orietta Berti, seguita da Bugo, Gaia, Lo stato sociale, La rappresentante di lista, Malika Ayane, Ermal Meta, Extraliscio ft. Davide Toffolo, Random, Fulminacci, Willie Peyote, Gio Evan e Irama, rimasto in gara. Quest’ultimo si esibisce con la registrazione delle prove, in quanto l’artista si trova in isolamento: due musicisti della sua band sono risultati positivi al Covid.
Super ospite è Laura Pausini fresca di Golden Globe per il brano “Io sì”, colonna sonora del film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti. La cantante si esibisce anche in un pezzo disco dance con Fiorello e Amadeus. Il volo omaggia Ennio Morricone con “In Your love” in previsione di un concerto che faranno a giugno in Vaticano, mentre Andrea Morricone dirige l’orchestra sulle note di “Metti una sera a cena”.
Gigliola Cinquetti, Fausto Leali, Marcella Bella e Gigi D’Alessio si esibiscono con le loro canzoni storiche, facendoci rievocare i tempi passati con malinconia. D’Alessio, inoltre, esegue “Guagliune’”, il suo nuovo singolo, accompagnato da Enzo Dong, Ivan Granatino, Lele Brade e Samurai Jay, giovanissimi esponenti della scena urban napoletana.
Amadeus non dimentica l’attualità e ospita Alex Schwazer, trovato positivo al doping alla vigilia dei Giochi Olimpici di Londra del 2012 e squalificato fino al 2016. Prima dei Giochi Olimpici di Rio del 2016 è nuovamente positivo e di nuovo squalificato. Solo pochi giorni fa è stato assolto dal tribunale ed è stata disposta l’archiviazione del fatto. Il campione olimpico dichiara che non si può tornare indietro ma solo rimediare.
Achille Lauro esegue “Bam bam twist”, successo dello scorso anno il cui video lo vede protagonista insieme a Francesca Barra e Claudio Santamaria. La coreografia richiama il balletto tra John Travolta e Uma Thurman in “Pulp Fiction”. Lauro sceglie un look maschile impreziosito da una lunga treccia rossa, e il suo volto rievoca la Mina che tutti ricordiamo da giovane.
Verso il finale Cristiana Girelli, miglior marcatrice, sottolinea la rilevanza del calcio femminile italiano, che sta avendo da anni un seguito sempre maggiore. E il discorso di Elodie, emozionato, testimonia quanto è importante raggiungere ciò che si desidera, e che nelle difficoltà si può sopravvivere, lottare e uscirne sani e vivi.
Darsi una possibilità, dunque, senza alcun pregiudizio, trovando gli strumenti giusti per avere il coraggio di sognare e scoprire la chiave giusta, in contesti difficili, per comprendere cosa si può fare di se stessi.
La seconda serata si chiude con la prima classifica generale che vede sul podio Ermal Meta, Annalisa e Irama. Per quanto riguarda gli ascolti la trasmissione totalizza 10 milioni e 113 mila spettatori con il 41.2% di share nella prima parte e 3 milioni e 966 mila spettatori con il 45.7% di share nella seconda parte.
Maria Vittoria Guaraldi
I secondi tredici big in gara si esibiscono in quest’ordine e di seguito i nostri giudizi:
Orietta Berti: “Quando ti sei innamorato”. La Berti porta sul palco la nostalgia: il passato ritorna. Noi viviamo così i nostri ricordi legati a quei Festival qualitativamente validi, in cui si viveva trepidazione e si rimaneva incollati alla TV fino a tarda notte. Voce ancora potente.
Bugo: “E invece sì”. Stonato e segue a stento il ritmo del brano. Ci chiediamo perché ancora canti. Bocciato.
Gaia: “Cuore Amaro”. Ritmi decisamente latini che invitano al ballo. Testo poco incisivo, come la voce di Gaia.
Lo Stato Sociale: “Combat Pop”. Il gruppo rievoca l’atmosfera delle balere degli anni ’60. Brano divertente, che nasconde un messaggio dai registri civili, come di consuetudine per la band.
La rappresentante di lista: “Amare”. Veronica Lucchesi ha energia. La sua voce fluida segue le parole del testo che descrive l’amore, anche se riceve poco in cambio, su un rock progressive potente ed energico. Diverso per Sanremo: serve appunto innovazione.
Malika Ayane: “Ti piaci così”. La cantante esula dal suo stile prettamente R&B contemporaneo e dal carattere Jazz. Dal ritmo pop il pezzo è cadenzato, quasi dance in contrapposizione con la sua mise in stile anni ’20.
Ermal Meta: “Un milione di cose da dirti”. Ermal nelle sue esibizioni è sempre fine ed elegante. Romantico al punto giusto il testo è delicato come la musicalità. Finalmente qualcosa di non urlato.
Extraliscio – ft. Davide Toffolo: “Bianca luce nera”. Toffolo si presenta mascherato e accompagna il front man del gruppo. Il brano ballabile si fonda su nuance lisce tipiche dell’Emilia Romagna, certamente rivisitate in chiave contemporanea.
Random: “Torno da te”. Ancora troppo giovane Emanuele Caso. La voce non attrae, maturerà.
Fulminacci: “Santa Marinella”. Tipica canzone da cantare in spiaggia in una serata estiva. Dai toni nostalgici è quasi acustica e musicalmente dolce. Il cantautore ha le carte in tavola per maturare. Si fa seguire.
Willie Peyote: “Mai dire Mai” (La Locura) Un rap classico e invitante.
Gio Evan: “Arnica”. Non classificato.
Irama: “La genesi del tuo colore”. Il brano si presenta fresco e dalle variegate sonorità: pop, elettronica e dance music viaggiano all’unisono. Adatto a un pubblico giovane.