Sanremo 2023: terza serata conquista i record di ascolti con uno share del 57,5% e un totale di 9.240.000 milioni persone che hanno seguito la kermesse. Paola Egonu per la prima volta sul palco dell’Ariston si muove con destrezza
Segue il successo sanremese. La 73^ edizione incuriosisce sempre più il pubblico italiano. Ma davvero è tutto così eclatante? Le polemiche infatti non mancano, soprattutto circa l’entrata del comico Alessandro Siani che viene annunciato a tarda notte.
La sensazione è che venga evitata la comicità di per sé, in quanto provocatoria e scomoda, a fine serata. Si è stanchi e nessuno è in grado di carpire con attenzione i messaggi che gli attori vogliono divulgare ai telespettatori.
La serata si apre come di consueto e si nota un Morandi decisamente più a suo agio. Paola Egonu poi sul palco si muove con disinvoltura. Inoltre il suo monologo è tanto semplice quanto efficace, trasmette empatia. Più personale rispetto a quello della Ferragni della prima serata, più incisivo.
Sebbene le impressioni che circolano in rete siano controverse: quasi come se la pallavolista sia stata usata, strumentalizzata per scusarsi per il colore della sua pelle. In ogni caso la sportiva è padrona di una buona comunicativa e parla con il cuore.
I Måneskin infiammano la platea con il loro medley: “I wanna be your slave”, “Zitti e buoni”, “The loneliest” e “Gossip”. Purtroppo pochi sanno chi è Tom Morello, famoso chitarrista, cantautore e attivista statunitense. In effetti non è stato presentato a dovere.
In occasione dei 60 anni di “Fatti (ri)mandare dalla mamma a prendere il latte“ Morandi e Sangiovanni celebrano insieme il remake più attuale.
Sorprende ancora Massimo Ranieri con “Lasciami dove ti pare”, il suo brano inedito, per presentare la sua nuova tournèe teatrale in cui sarà accompagnato dall’attrice Rocio Munoz Morales.
Guè invece si esibisce dalla nave mentre la frizzante Annalisa da Piazza Colombo e canta “Bellissima”.
Una serata lunghissima, infinita, ma che conclusa aprirà ai duetti.
Sanremo 2023: terza serata. Le canzoni in gara
Paola & Chiara: “Furore” – grande show e canzone che farà furore, appunto, in discoteca
Mara Sattei: “Duemilaminuti” – classico pop e voce fluida e fresca. Da notare che almeno si fa chiamare con nome e cognome
Rosa Chemical: “Made in Italy” – gioca con il concetto dell’essere perverso e sul sesso e scuote la platea
Gianluca Grignani: “Quando ti manca il fiato” – riprende un po’ le sue consuete musicalità che riportano ai suoi esordi; la voce purtroppo non è più come quella di una volta e soffre l’interpretazione;
Levante: “Vivo” – a livello musicale il brano sembra ricco di armonie, la voce di Levante colpisce e il testo di “Vivo” rimanda all’erotismo e a vivere bene il proprio corpo
Tananai: “Tango” – Sorprende, è maturato vocalmente e rispetto a “Sesso occasionale” che ha presentato a Sanremo 2022, “Tango” rispetta armonie delicate e si sentono gli archi che accentuano la morbidezza del brano
Lazza: “Cenere” – si muove tra la muisca elettronica e la tecno con destrezza
Madame: “Il bene nel male” – estensione di voce perfetta ma a tratti
Ultimo: “Alba” – è ripetitivo, uguale a se stesso ed è riconoscibile
Elodie: “Due” – presenta ritmi tangheri che si ricorderanno durante l’estate. Voce pulitissima ma avrebbe bisogno di testi più incisivi
Mr. Rain: “Supereroi” – oltre a essere intonato sembra giochi facile con il coro dei bambini che lo circonda. Ma la canzone oltre a nascondere un buon ritmo osanna l’amore raccontato in modo personale
Giorgia: “Parole dette male” – voce come sempre eclatante. Probabilmente la canzone non è nelle sue corde ma risponde ad armonie jazz, sicuramente non pop
Colla Zio: “Non mi va” – canzone fresca e che riprende un po’ i ritmi anni ’80 della disco nostalgica e il rap
Marco Mengoni: “Due vite” – ancora più incisivo rispetto alla sua prima esibizione. La standing ovation che gli viene tributata è un’ipoteca sulla vittoria di sabato
Colapesce Dimartino: “Splash” – confermano di avere uno dei pezzi migliori del Festival. Un pezzo pieni di ritmo anni ’80 che in realtà nasconde un testo pieno di pessimismo.
Coma_Cose: “L’addio” – continuano ad andare fortissimo sui social, il loro brano è un brano che emoziona davvero
Leo Gassmann: “Terzo cuore” – ce la mette e in canottiera, sul palco, prova ad aggiungere una nota di impatto visivo. Ma il brano verra dimenticato in fretta
I Cugini di Campagna: “Lettera 22” – si lasciano alle spalle una varietà fatta di ingiusti stigmi facendo vedere a tutti come si canta dal vivo una canzone (bella, oltretutto)
Olly: “Polvere” – nulla di speciale, tanta elettricità e poca voce
Anna Oxa: “Sali (Canto dell’anima)” – la voce di Anna Oxa non soffre minimamente il tempo che passa: l’artista catalizza l’attenzione di tutti con la sua canzone difficile e bella
Articolo 31: “Un bel viaggio” – brano nostalgico e tipico rap
I meno incisivi Ariete (“Mare di guai”), Sethu (“Cause perse”), Shari (“Egoista”), Gianmaria (“Mostro”), Modà (“Lasciami”), Will (“Stupido”), LDA (“Se poi domani”).
Annalisa Civitelli
Classifica generale terza serata
1. Marco Mengoni
2. Ultimo
3. Mr. Rain
4. Lazza
5. Tananai
6. Madame
7. Rosa Chemical
8. Colapesce Dimartino
9. Elodie
10. Giorgia
11. Coma Cose
12. Gianluca Grignani
13. Modà
14. Paola & Chiara
15. LDA
16. Ariete
17. Articolo 31
18. Mara Sattei
19. Leo Gassmann
20. Colla Zio
21. Levante
22. Cugini di Campagna
23. Giammaria
24. Olly
25. Anna Oxa
26. Will
27. Shari
28. Sethu