Al Teatro De’ Servi a Roma va in scena “Segreti e cipolle in un condominio a Piazza Vittorio”, commedia senza pretese firmata da Monica Lugini e Paolo Pioppini. Tra luoghi comuni, dialetto, analisi dei pregiudizi e banalità della trama, il pubblico purtroppo si diverte molto poco
Un condominio della centrale Piazza Vittorio di Roma fa da sfondo alle avventure di personaggi che rappresentano uomini e donne del ceto medio basso della capitale. Una coppia di coniugi ultraquarantenni diventa protagonista della vicenda che nell’arco di pochi giorni tocca direttamente o indirettamente tutti gli abitanti di quel palazzo.
La trama del lavoro diretto dalla protagonista Monica Lugini, e scritto dalla stessa insieme a Paolo Pioppini, utilizza come sfondo tutto ciò che la celebre piazza romana rappresenta davvero, ossia un universo multietnico in cui negli ultimi anni hanno imparato a convivere, forse, famiglie italiane, africane, mediorientali e cinesi.
Tutto lo spettacolo però va a finire in un vicolo cieco: la storia della protagonista, che trova una sorta di guarigione dai propri pregiudizi, è banale e scontata e, di fatto, dall’evoluzione delle scene non ci si aspetta altro, tutta la narrazione è un racconto prevedibile.
L’intero testo è seminato di luoghi comuni e stereotipi che spaziano dalle battute sugli immigrati all’esaltazione del cibo italiano contro quello etnico: in sintesi si ride con difficoltà e anche i segreti del titolo non danno nessun valore aggiunto all’intero spettacolo. Per di più la regia della pur coraggiosa Lugini è pressoché irrilevante nella sua estrema semplicità e lascia tutti gli attori fermi al proprio posto a recitare ognuno le rispettive scene.
In tutto questo il copione soffre il fatto di essere scritto e concepito ad uso e consumo di un pubblico esclusivamente romano e di avere una quasi totale assenza di azione a favore invece di una abbondanza di dialoghi al limite dell’esagerato.
Gli attori, che recitano ogni singola battuta in romanesco, ce la mettono tutta ma è evidente che la recitazione non è il loro mestiere, tuttavia sul palco si crea una bella alchimia che lascia intendere come tutti membri del cast abbiano in effetti una certa complicità l’un l’altro e questo elemento, per loro fortuna, diventa funzionale all’intera messinscena.
In un contesto sfacciatamente italiano ciò che resta dello spettacolo è il provinciale concetto che il cibo mette tutti d’accordo.
Gabriele Amoroso
Foto dal web
Teatro de’ Servi
dal 19 ottobre al 4 novembre
Segreti e cipolle in un condominio a Piazza Vittorio
di Monica Lugini e Paolo Pioppini
regia Monica Lugini
con Roberto Bonaccorsi, Stefania Cofano, Alessandro Demontis, Sandro Lavecchia, Monica Lugini, Paolo Pioppini e Michael Zang