‘Sette giorni’, di Jessica Mandia, è pubblicato da Open Edizioni. Frutto di una storia ben intrecciata, ci trasporta, grazie a una scrittura scorrevole e immersiva, nella vita della ventenne Diletta. Chi legge può seguirne i passi durante, appunto, sette giornate che scorrono al ritmo dell’umore della protagonista
“Come se quindici minuti in più bastassero a cancellarmi dalla faccia queste orribili occhiaie o a farmi sentire sazia di sonno come otto ore filate. In realtà, avevo solo voglia di stare col cervello spento prima di rimettere in moto il caos della mia vita.”
Diletta è una ragazza precisa, puntuale, attenta agli altri ma anche ironica e birichina. Ha vent’anni e vive con i genitori Simona ed Enrico, mentre suo fratello Fabiano studia fuori sede. Non ha una vita convulsa, lavora in una panetteria e fa volontariato in un reparto pediatrico dell’Ospedale della città. Qui conosce e si prende a cuore Danilo, un bambino affetto dal cancro.

La sua storia, come recita il titolo del libro, si sviluppa in sette giorni, a ciascuno dei quali è dedicato un capitolo. Il primo è ambientato di sabato, mentre il tutto si conclude di venerdì, giorno che l’autrice sceglie per coronare la narrazione ispirata dalla canzone “Friday I’m In Love” dei The Cure, il cui ritornello compare anche sulla copertina del libro.
Diletta è la voce principale. Si rivolge al lettore in prima persona coinvolgendolo nella narrazione scandita da momenti familiari, uscite con amici e amiche, inquietudini che avvolgono i suoi pensieri.
“Mia madre Simona è la più severa tra i miei genitori. Ha il pugno di ferro in casa, anche con mio padre. Nel periodo della preadolescenza ci siamo fatte un sacco di litigate perché volevo ribellarmi a tutti i costi. Ripensandoci adesso, avevo soltanto una voglia di matta di litigare. Non potevo di certo andare in giro a prendermela con chiunque avessi a tiro, così sfogavo tutto su di lei. È sempre stata amorevole e premurosa senza essere opprimente. Da bambina amavo farmi coccolare dalle sue mani sapienti. Adesso andiamo molto d’accordo, ma ogni tanto aleggia di nuovo quell’aria di severità che mette in chiaro i nostri ruoli.”
Un romanzo di formazione
Ciò che si percepisce e risulta palpabile è che, in poco più di 32 pagine, l’autrice riesce a movimentare parole e descrizioni che rendono vivide le vicende della protagonista, della quale si avverte una maturazione personale.
Se dapprima lei è presa dai suoi impegni, con il tempo comprende che studiare può essere una strada, quella più adatta alla sua persona. L’aiuta infatti l’ambiente ospedaliero dove svolge volontariato, grazie al quale si accorge che prendersi cura del prossimo la rende sicura e determinata. Accogliendo così le piccole creature, supportandole con sorriso e senso di protezione.
‘Sette giorni’, quindi, si può considerare un romanzo di formazione per ragazzi e ragazze, in cui le tematiche sviscerate, quali l’importanza della famiglia, la clown therapy e la malattia infantile, aiutano a osservare il mondo in una chiave inedita.
Lo spessore di questi argomenti, tuttavia, non appesantisce la trama, che non risulta mai cupa, né il linguaggio che la scrittrice utilizza, che mai cede ai toni drammatici. Al contrario Mandia, con la sua protagonista scanzonata e assolutamente comune, infonde in chi legge la luce della speranza.
Il risultato è un testo breve ma che trasmette sensazioni di conforto; le stesse che in momenti difficili ci vengono dall’ascoltare la nostra canzone preferita.
Luisella Polidori
Biografia
Jessica Mandia è nata e cresciuta in un piccolo paesino nel cuore del Cilento, Magliano Nuovo.
Le sue passioni più grandi sono la lettura e la scrittura. È riuscita infatti a coronare il suo sogno pubblicando due libri: “Sette giorni”, Edizioni Open (2021) e “Come un sasso di carta”, Pav Edizioni (2023).
Sette giorni
Jessica Mandia
Edizioni Open Edizioni
Collana Narrativa
Genere Racconto
Anno 2021
Pagine 32