La programmazione del “Castiglioni Film Festival” ha seguito il tema della contemporaneità: la terza serata è stata dedicata al film ‘Settembre’ e all’incontro con Fabrizio Bentivoglio. Il lungometraggio, uscito a maggio di quest’anno, per la regia della giovane Giulia Steigerwalt, convince il pubblico grazie a una trama che mette in relazione personaggi e vicende. Il lungometraggio racconta inoltre molte solitudini, la crescita degli adolescenti e le loro prime cotte, e descrive nuovi amori nati per caso.
Guglielmo (Fabrizio Bentivoglio) è un ginecologo. È vedovo e durante le sue serate si intrattiene con Ana (Tesa Litvan), una giovane prostituta croata. Con il tempo, il trascorrere delle serate si trasforma in confidenze e dialoghi, quasi i due fossero nonno e nipote. Guglielmo infatti resterà accanto ad Ana, per farla uscire dal giro della prostituzione e avvicinandola agli studi.
Collateralmente alle loro vicissitudini si svolgono le altre azioni che fanno della storia un collante di umanità e ironia.
Francesca (Barbara Ronchi) è sposata con Alberto (Andrea Sartoretti). Il figlio Sergio (Luca Nozzoli) è un adolescente che frequenta il liceo e una situazione impensabile lo fa innamorare di Maria (Margherita Rebeggiani).
Francesca e la sua amica Debora (Thony) sono molto legate: la comunicazione con i rispettivi mariti va scemando e non vengono comprese abbastanza dagli stessi, ma grazie a una circostanza inattesa le due si avvicineranno di più.
Gli avvenimenti subiscono così una connessione tra di loro dovuta a una solida e azzeccata struttura narrativa: la regia equilibrata di Giulia Steigerwalt rappresenta al meglio la sceneggiatura ben scritta, che intreccia più vicende.
Settembre:
i cambiamenti trasformano il corso della vita
Le scene si susseguono con fluidità: i personaggi si allontanano e si uniscono in modi diversi, superando i confini dell’egoismo imperante. Il messaggio che viene rimandato dunque si fa spazio lungo la narrazione: la sensazione è di assistere ai cambiamenti che scuotono l’immobilità delle persone e fanno modificare loro sia il corso delle esistenze sia le solite routine.
‘Settembre’, dai registri drammatici ma anche romantici, è assolutamente godibile: in 110 minuti emergono le verità interiori e quelle dei sentimenti, e il sarcasmo è un perfetto escamotage per non affondare il coltello nella sofferenza, nei dubbi e nelle incertezze che l’essere umano vive dentro di sé.
I ragazzi si innamorano e nel mentre esprimono le loro preoccupazioni, ansie e pensieri. I grandi non si capiscono e le differenze di amare tra uomo e donna emergono in modo naturale e senza pregiudizio alcuno.
Due mondi che vengono rappresentati con garbo e in cui si trova il coraggio di esprimere i propri sentimenti, per capovolgere la vita stessa.
Cosa è l’amore, dunque? Chi si occupa di chi?
Inoltre, la scelta delle musiche fa da contorno: si integra nella trama in modo lineare e scandisce il tempo che scorre senza pesantezza.
Michele Braga, curatore della colonna sonora e delle sonorità originali, inserisce il country e nuance andanti come i brani di Bob Dylan, Nico e dei Velvet Underground. Da sottolineare che Thony ha scritto due canzoni insieme a Braga e interpreta “Everyday” di Elvis Costello.
‘Settembre’ si accosta allo stile delle opere francesi per quanta delicatezza rimanda: sarà anche che Giulia Steigerwalt è italiana con cittadinanza americana e quindi avvezza a trarre ispirazione dai riferimenti cinematografici statunitensi – e non solo -, ma di certo il suo primo lavoro da regista è indovinato e pieno di semplici intuizioni che fanno parte della vita di tutti i giorni.
Alessandro Boschi dialoga con Fabrizio Bentivoglio
Il giornalista radiofonico, Alessandro Boschi, presenta alla platea il noto attore milanese e apre la chiaccherata con un’affermazione emblematica, ovvero che il cinema di poesia sa coniugare musica e la settima arte. E Bentivoglio conosce bene l’argormento, perché ne è affascinato e abbraccia questo genere di linguaggio.
Questo pensiero si forma grazie ai riferimenti a Fellini e ai registi giapponesi, i quali presentano sempre delle pellicole delicate e piene di fascino.
Si amplia la discussione e Bentivoglio racconta come è nata la collaborazione con Salvatores, delle sue esperienze da regista e appunto di “Settembre”, un film che rappresenta un viaggio, un elemento che compare spesso nel lungometraggio: è un viaggiare da fermo. Ma nel corso della narrazione qualche cosa cambierà l’esistenza.
L’attore, inoltre, afferma che il regista sa sempre ciò che vuole, e che l’aiuto che viene a crearsi con i colleghi e gli attori è reciproco e involontario. Bentivoglio conclude esprimendo il suo essere maniaco sul lavoro, infatti quando scrive lavora molto sulla parola e riversa questo suo lato caratteriale non solo sul palco ma anche davanti a una cinepresa.
Un incontro, questo, particolare, che ci ha permesso di conoscere meglio un attore elegante, gentile e grande professionista del cinema italiano. Che sfodera un talento tangibile e lo rimanda al publbico con gentilezza.
Annalisa Civitelli
Foto: Civitas Creativa
Settembre
Regia e sceneggiatura Giulia Steigerwalt
con
Barbara Ronchi Francesca
Fabrizio Bentivoglio Guglielmo
Thony Debora
Andrea Sartoretti Alberto
Tesa Litvan Ana
Enrico Borello Matteo
Margherita Rebeggiani Maria
Luca Nozzoli Sergio
Arianna Ascoli Simona
Costumi Andrea Cavalletto
Fotografia Vladan Radovic
Montaggio Gianni Vezzosi
Musiche Michele Braga
Scenografia Cristina Del Zotto
Genere Drammatico
Anno 2022
Durata 110 minuti
Produzione Groenlandia con Rai Cinema
Produttore Matteo Rovere, Enrico Cerabino e Camilla Fava del Piano
Produttore esecutivo Paolo Lucarini
Distribuzione 01 Distribution