Dal 19 al 22 gennaio, il teatro Parioli di Roma è la casa di ‘Settimo senso’, l’ultimo lavoro firmato da Ruggero Cappuccio che, in quest’occasione, decide di indagare la vita di una figura ormai mitica del costume italiano: Moana Pozzi. Con la regia dalle tinte oniriche di Nadia Baldi, il lavoro diventa un omaggio a una donna straordinaria che ha saputo sempre dire le parole giuste al momento giusto
Durante una notte placida e stellata, trascorsa in un pacifico luogo della sua Liguria, Moana Pozzi intrattiene una conversazione a senso unico con un uomo misterioso al quale espone il proprio punto di vista sul mondo, la società e la pornografia: ne esce fuori il ritratto di una figura profondamente saggia, consapevole e a tratti molto malinconica.
La magnifica penna di Ruggero Cappuccio regala al teatro un altro splendido lavoro: ‘Settimo senso’, un’opera scritta con un rispetto assoluto e libero da ogni adulazione verso un personaggio della storia italiana più recente che ancora oggi mantiene contorni vicini alla leggenda: la compianta Moana Pozzi.
Il drammaturgo partenopeo porta in scena un dialogo immaginario tra un giornalista e una donna magnetica e affascinante che da subito si rivela essere la pornostar più famosa del cinema italiano.
Con una trama che, forse, a tratti è prevedibile, ma ad ogni modo sempre vera e toccante, Cappuccio evidenzia con parole perfette ciò che è pornografico agli occhi di uno spettatore in cerca di facili e rapide emozioni e ciò che è invece davvero turpe e vergognoso.
E questo è ciò che la stessa Moana Pozzi sottolineava spesso nelle sue interviste quando era all’apice della carriera: non è un corpo nudo o un rapporto sessuale a dover fare scandalo, ma tutto quello che deriva dalla disonestà e dall’ingiustizia.
Settimo senso: Moana, la dea dell’amore
La prestazione di Euridice Axen, bellissima nei panni di Moana e vestita come fosse una divinità pagana, è perfetta e giustamente sopra le righe, ma allo stesso tempo dolce, brillante ed enigmatica così come era davvero la Pozzi.
La brava protagonista utilizza una cifra recitativa intensa e potente che restituisce senza filtri al pubblico la rappresentazione di un personaggio straordinariamente unico.
La collaborazione tra Ruggero Cappuccio e la regista Nadia Baldi celebra l’esistenza di Moana Pozzi con un’atmosfera da sogno e quasi fiabesca che rende la figura della pornodiva similissima alla dea dell’amore che è stata in vita.
Gabriele Amoroso
Foto: Tommaso Le Pera
Teatro Parioli
dal 19 al 22 gennaio
Settimo senso – Moana Pozzi
di Ruggero Cappuccio
Regia Nadia Baldi
con Euridice Axen
Costumi Carlo Poggioli
Musiche Ivo Parlati
Progetto luci e scene Nadia Baldi
Produzione Teatro Segreto