Il primo spettacolo in cartellone per la stagione 2024/25 del teatro Off Off di Roma è ‘Sexual fluidity?’: il lavoro è stato in scena fino al 10 novembre ed è firmato da Silvano Spada, il direttore del teatro stesso, che attraverso un copione breve ed essenziale prova a chiarire il concetto di fluidità sessuale, fenomeno che sembra accomunare tantissimi ragazzi della generazione Z
È un afoso fine settimana romano, Tommaso e Valerio lo trascorrono nel piccolo appartamento del primo, sperando di trovare un po’ di relax tra partite alla PlayStation, birre e sigarette; tuttavia, in breve tempo, appare evidente come il rapporto che intercorre tra due giovani amici sia mosso principalmente da una forte attrazione sessuale reciproca.
Silvano Spada è l’autore di ‘Sexual fluidity?’, un lavoro che prova a definire gli aspetti della fluidità sessuale, ovvero la capacità di rispondere e accogliere gli stimoli sessuali sia che essi provengano dal sesso opposto al proprio sia che essi provengano dallo stesso.
Sexual fluiduty?: due uomini non liberi
Nel corso dell’opera, però, tutti gli elementi più interessanti che riguardano il concetto di fluidità non vengono mai approfonditi in maniera adeguata e gran parte dell’analisi rimane in superficie, impedendo alla platea di comprendere veramente quale sia la psicologia dei protagonisti.
La trama dello spettacolo infatti indaga molto di più la condizione di poca libertà che Tommaso e Valerio vivono, trovandosi costretti spesso a nascondere al mondo esterno queste loro inclinazioni e dando quasi l’impressione di essere loro stessi i primi a provare un forte disagio con la propria identità sessuale.
Il pubblico è quindi piuttosto disorientato nel trovarsi di fronte una storia nella quale non si arriva a un punto fermo e non si esplicita una verità, immaginando dunque che la fluidità sessuale sia un fenomeno privo di contorni definiti e fondamentalmente indescrivibile.
Il copione esalta ancora di più questa condizione, essendo costruito su un’azione brevissima che è composta da molti più silenzi che parole e che insiste a raffigurare i due ragazzi protagonisti come giovani uomini molto poco sinceri con gli altri e con se stessi.
Nella sua globalità, la rappresentazione spinge gli spettatori a una sensazione di perplessità poiché, a causa di una serie di scelte drammaturgiche ben precise, la storia di Tommaso e Valerio resta costantemente sospesa su un livello astratto dove la componente sentimentale non viene mai chiarita.
Tutto in un punto interrogativo
Filippo Contri e Lorenzo Rivola, in scena, mostrano una bella complicità e, trovandosi entrambi le prese con caratteri così fumosi, offrono un’interpretazione che gioca di sottrazione, restituendo ai loro ruoli una natura inquieta e spesso frenata.
Nonostante tutto, l’opera si fa seguire con curiosità e attenzione e legittima senza artifici la parola fluidità sebbene, una volta terminata la rappresentazione, resti una sfumatura di inconcluso che lascia molti più dubbi che certezze.
Ma forse tutto ciò è davvero quel che Silvano Spada intendeva comunicare al proprio pubblico con questo ‘Sexual fluidity?’ che, in effetti, porta un punto interrogativo alla fine del titolo.
Gabriele Amoroso
Teatro Off Off
dal 5 al 10 novembre
Sexual fluidity?
Scritto e diretto da Silvano Spada
con Filippo Contri e Lorenzo Rivola
Assistente alla regia Giuseppe Bambagini
Spazio scenico e luci Umberto Fiore