‘Sonetti e poesie d’amore’ racchiude una buona parte della produzione poetica di Anna De Brémont, poetessa americana vissuta tra Ottocento e Novecento, sconosciuta in Italia. Valeria Di Felice traduce i suoi testi e le restituisce un meritato valore nel panorama letterario, riportando l’attenzione sulla voglia di affermazione e indipendenza delle donne. L’amore è il centro della raccolta, sentimento senza tempo che smuove l’anima e continua ad ispirare e far riflettere intere generazioni
Le mappature poetiche per quanto possano sembrare operazioni interessanti a volte tendono a escludere voci che meriterebbero di essere conosciute o approfondite. Fortunatamente c’è ancora chi compie operazioni di recupero scegliendo di focalizzare l’attenzione sulla produzione letteraria di autori che in Italia non sono mai apparsi.
Valeria Di Felice sceglie di tradurre le poesie di Anna De Brémont, donna poliedrica che visse tra Ottocento e Novecento, esprimendo tutta la sua creatività spaziando tra canto, teatro, letteratura e giornalismo. Un’immagine femminile innovativa e intraprendente che ha attraversato un’epoca molto florida per il panorama letterario anglosassone e americano.
Una figura intraprendente e scandalosa
Per orientarci meglio dobbiamo far riferimento ad alcuni nomi dell’epoca come Charles Dickens, Henry James, Joseph Conrad.
‘Sonetti e poesie d’amore’ a cura di Valeria De Felice la quale traduce le opere di Anne De Brémont – pubblicato da Di Felice Edizioni -, raccoglie buona parte della produzione della poetessa nata a New York da immigrati irlandesi intorno al 1852.
Frequentatrice di diversi salotti letterari come quello della madre di Oscar Wilde, l’autrice si fa conoscere nell’ambiente culturale per le sue opere, i suoi atteggiamenti alquanto scandalosi e gli evidenti sperperi economici.
Il volume è strutturato in quattro sezioni: “Serie di dodici sonetti”, “Mattina sul capo”, “Poesie d’amore” e “Miscellanea” corredato da due note della curatrice, una biobibliografia della Brémont e un’altra intitolata “Dipingere con le parole i volti dell’amore”.
L’amore è al centro di tutto
I testi in inglese con a fianco la traduzione in italiano che troviamo all’interno vanno a comporre un cantico intenso e profondo che pone al centro l’amore, inteso nelle sue molteplici forme. L’amore quindi universale, anche se l’autrice dedica le sue poesie al marito, il Conte Léon De Brémont.
Si accede così a una poesia classica che abbraccia gli elementi della natura e i sentimenti, mantenendo una musicalità costante anche attraverso l’utilizzo delle rime.
Sole e luna diventano un riferimento essenziale per scandagliare l’intimità di una donna che ama senza riserve: “Il sole è tramontato, nessun debole bagliore giunge/a lenire il petto in fiamme della terra; da est/s’insinua la gelida brezza della notte ora che il giorno è finito”. L’assenza, l’attesa, la gelosia, la riconciliazione, sono solo alcune delle tematiche affrontate in versi attraverso l’ascolto interiore e l’osservazione del cosmo.
Ci sono anche dei testi che fanno riferimento a Cleopatra, la regina dell’antico Egitto, amante di Giulio Cesare e Marco Antonio, donna colta e affascinante. Un accostamento che ci riconduce alla considerazione della donna che sa conquistare per le sue capacità e affinità interiori.
Brémont infatti ha uno sguardo che va oltre e anticipa di molto la voglia di emancipazione femminile, la sua sete di conoscenza sfida le convenzioni sociali e la conduce verso ambiti professionali diversi.
Valeria Di Felice offre al lettore una voce sconosciuta ai più, ma significativa per l’intensità espressiva. Questo lavoro ha richiesto sicuramente studi approfonditi, ricerca e una dedizione alla traduzione. Non è facile riuscire a trasferire da una lingua all’altra le intenzioni poetiche, ma Di Felice è riuscita a valorizzare ogni parola, rendendola attuale, del nostro tempo.
Michela Zanarella
Biografia
Valeria Di Felice fonda nel 2010 la Di Felice Edizioni, casa editrice italiana specializzata nella poesia. Ha pubblicato varie raccolte poetiche che sono state tradotte in arabo, nederlandese, romeno, spagnolo.
Nel 2016 ha curato l’antologia poetica “La grande madre. Sessanta poeti contemporanei sulla Madre”, mentre nel 2017 la miscellanea di critica e poesia “Alta sui gorghi” e nel 2019 il volume Antonio Camaioni, “Nell’ordine del caos”.
Nel 2018 ha tradotto, in collaborazione con Antonella Perlino, il libro di racconti della scrittrice marocchina Fatiha Morchid, “L’amore non è abbastanza” e nel 2023 la raccolta poetica “Sonetti e poesie d’amore” di Anna De Brémont.
Anne De Brémont
Sonetti e Poesie d’amore
Edizioni Di Felice
Collana I contemporanei del futuro
Genere Poesia
Edizione 2024
Pagine 256