Fino al 30 aprile, il teatro Quirino di Roma ospita ‘Stanno sparando sulla nostra canzone’: l’opera è una divertente messinscena in musica che racconta una storia di amore e pallottole ambientata a New York negli anni del proibizionismo. In scena una vivace Veronica Pivetti accompagnata da due bravissimi compagni di lavoro, Cristian Ruiz e Brian Boccuni
New York, 1926: nell’epoca dei gangster e del commercio illecito dell’oppio, Jenny e Nino, due soggetti dalla fedina penale non immacolata, vivono una rocambolesca storia d’amore sotto l’ingombrante presenza di Micky, un boss della malavita che avrà a disposizione numerosi strumenti per ricattare i due innamorati per il proprio tornaconto personale.
‘Stanno sparando sulla nostra canzone’ è un indovinato lavoro che si colloca a metà tra la commedia e il musical: il copione, firmato da Giovanna Gra, presenta una trama esile e rapida senza particolari colpi di scena, sebbene la storia sia un noir, ma il pubblico si diverte ugualmente grazie alle tante canzoni eseguite dal vivo e una serie di battute capaci di creare situazioni dinamiche e ricche di elegante umorismo.
L’opera si presenta al pubblico in una veste scoppiettante e concitata dove i dialoghi sono intervallati da molteplici numeri musicali (sempre ben realizzati), costruiti su un repertorio noto e ormai datato che spazia in maniera quasi illogica ma altrettanto omogenea dagli Abba a Michael Jackson, da Gianna Nannini ai Queen, da Renato Zero a Gloria Gaynor.
Stanno sparando sulla nostra canzone:
tre interpreti ideali
Gli interpreti maschili impegnati in scena, Cristian Ruiz e Brian Boccuni, non si risparmiano mai: i due attori recitano, cantano e ballano con un entusiasmo e un’energia tangibili che li portano a dominare il palcoscenico con una carica che non diventa mai eccessiva ma che si muove su un perfetto equilibrio già dalle primissime azioni.
Al contrario, la star dello spettacolo, Veronica Pivetti, lavora su toni suadenti, misteriosi e felini che la rendono il migliore contraltare di Ruiz e Boccuni e che allo stesso tempo le permettono di esprimersi con una spinta più controllata che esplode soltanto nei momenti più opportuni.
La rappresentazione può fare leva sulla bellissima regia di Gra&Mramor: il duo costruisce delle scene visivamente splendide che sfruttano in modo sapiente e ispirato un numero contenuto di luci le quali, tuttavia, riescono a dipingere quadri dall’estetica sofisticata e suggestiva.
Gabriele Amoroso
Teatro Quirino
dal 25 al 30 aprile
Stanno sparando sulla nostra canzone
di Giovanna Gra
Regia Gra&Mramor
con Veronica Pivetti, Cristian Ruiz e Brian Boccuni
Costumi Valter Azzini
Fonica Andrea Mazzucco
Musiche Alessandro Nidi
Luci Eva Bruno
Aiuto regia Alessandro Marverti
Arrangiamenti musicali Alessandro Nidi e Elio Baldi Cantù