‘Stiamo cercando il mondo’, è il nuovo album di James Senese, ventunesimo della sua lunga carriera artistica, uscito il 12 maggio 2023, anticipato dal singolo “Senza libertà”. Le note che escono dal suo sax esprimono un’anima che si dibatte tra amore e rabbia, un miscuglio di sentimenti che combattono col quotidiano
“Sono nato nero e sono nato a Miano, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai da nessuno. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita”.
Qui James Senese, musicista e sassofonista partenopeo che quest’anno esce con il suo nuovo lavoro, si racconta nel libro “Je sto ccà…“ di Carmine Aymone rimarcando il suo stile musicale. Ed è da qui che partiamo per raccontarvi ‘Stiamo cercando il mondo’.
Il ventunesimo album, ‘Stiamo cercando il mondo’, scritto e arrangiato interamente da James Senese è un disco inondato di sangue nero e anima napoletana: è composto da nove tracce divise fra canzoni cantate e brani strumentali in cui – in questi ultimi – il suono del sax del musicista napoletano domina su tutto.
Parliamo di un jazz poetico che si interfaccia col funky, il pop latino e la melodia napoletana.
Il disco è diviso in due parti: la prima contiene brani cantati come “Muscio Muscio”, “Senza libertà”, “Ancora Ancora”, “Abballa Abballa” e “Stiamo cercando il mondo”; la seconda è invece costituita da quelli strumentali, in cui il sax esplode in tutto il suo virtuosismo: “El Popo”, “Cocobumbubao”, “L’isola Di Niente” e “Jesus Is Love”.
Stiamo cercando il mondo: le tematiche affrontate
Il tema che si rincorre da un brano all’altro è senza dubbio quello della libertà, della pace e della dignità delle persone, diritti di cui Senese si sente paladino, da sempre, e che sono esplicitati in ogni sua creazione artistica, come si evince per esempio in ‘Senza libertà’, il singolo estratto dall’album: “America è vecchia Milano è luntana Sanghe perduto‘e ‘na terra fernuta‘e mane squartate d’ ‘a povera gente Che fanno dint’‘a notte pensieri cuntente E nu saavverano maie…‘e figlie mie”.
I testi in napoletano, in italiano e in inglese sono carichi di intimi sentimenti, in cui si sussurra e spesso si grida la voglia di riscatto da parte di uomini che vivono ancora a testa bassa. Con la sua voce aspra e graffiante, l’artista Senese riesce a toccare il cuore di chi l’ascolta. La voce del suo sax straripa di forza, di speranza e di amore.
Il suo groove non ha mai seguito le tendenze musicali del momento. Era ed è fedele ai suoi princìpi di musicista, di esprimersi in piena libertà attraverso la propria musica. Forse quel nero a metà, tra l’essere per metà americano e per metà napoletano, costituisce la sua forza e la sua tenacia, che sfociano in una delicata dolcezza espressiva.
Gaetano, James Senese: la biografia
Figlio della guerra, è nato a Napoli il 6 gennaio del 1945, da madre partenopea e da un militare afroamericano di stanza a Capodichino. Crescendo, immaginate come si poteva sentire diverso, dai suoi coetanei, un ragazzino di colore, a Napoli.
Tuttavia, crediamo che questa condizione lo abbia forgiato per affrontare e combattere l’ingiustizia. La sua vita è stato un cammino in salita, durante la quale ha trovato lo strumento che da oltre cinquant’anni gli permette di esprimersi e dominare il palcoscenico: il sassofono.
È stato il profeta artistico e il capostipite di “Neapolitan Power”, che negli anni settanta ha rivoluzionato lo stile della napoletanità musicale, trovando il modo di far convivere diversi stili di musica, come il jazz, il blues, il soul, l’afrobeat e il funky, con la tradizione napoletana. Ha inciso due dischi con gli Showmen con Mario Musella.
James Senese è, anche e soprattutto, “Napoli Centrale”, gruppo fondato insieme al batterista e autore Franco De Prete – un sodalizio artistico e fraterno – nel quale una generazione di musicisti, di altissima qualità e creatività, entreranno a far parte della band, compreso un giovanissimo Pino Daniele col quale instaurerà un rapporto profondissimo.
“Sono di famiglia modesta, per non dire povera. Suonando decisi che avrei voluto parlare degli ultimi, di quelli che non ce la fanno, di quella parte di popolo che vive a testa bassa per portare a casa la pagnotta; ma avrei anche voluto parlare di amore e rispetto per le persone”.
dall’intervista di Flaviano De Luca per “Il Manifesto”.
Venti gli album pubblicati da solista e con “Napoli Centrale”. Senese ha festeggiato nel 2018 i propri cinquant’anni di carriera regalando al suo pubblico un doppio album antologico dal vivo, “Aspettanno ’O Tiempo” e, nel 2023, i quarant’anni dal suo primo album da solista con l’omonimo “James Senese”.
Ritenuto lo sciamano musicale, un artista che vive le note con l’anima, dando voce agli ultimi, James Senese continua ad essere un punto di riferimento per molte generazioni di musicisti che interpretano la musica di pancia.
Gianna Ferro
James Senese
Stiamo cercando il mondo
1. Muscio Muscio
2. Senza libertà
3. Ancora Ancora
4. Abballa Abballa
5. Stiamo cercando il mondo
6. El Popo
7. Cocobumbuba
8. L’isola Di Niente
9. Jesus Is Love
Scritto e arrangiato da James Senese