Un barbiere e la sua vendetta
Claudio Insegno torna a far parlare di sé con una vicenda a tinte forti ambientata in una Londra ottocentesca ma piena di contraddizioni. In scena al teatro Olimpico di Roma dal 5 al 10 novembre, ‘Il musical thriller – Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street’ è stato una vera “esplosione nera”
Per la prima volta approda in Italia l’opera nata dalla penna del drammaturgo inglese George Dibdin Pitt, più volte tradotta in film. La versione più famosa è del 2008 e porta la firma di Tim Burton, mentre l’adattamento teatrale, a cura di Emiliano Palmieri, vanta la regia di Claudio Insegno.
Benjamin Barker ritorna a Londra dall’Australia dove ha scontato ingiustamente quindici anni di lavori forzati, che lo hanno strappato agli affetti. Ricomincia la sua attività di barbiere sopra la bottega di Mrs Lovett che vende pasticci di carne in Fleet Street. Con il nome di Sweeney Todd, riprenderà a lavorare e la sua vendetta contro il giudice Turpin non attenderà a compiersi.
All’interno di una scenografia congeniale, che ci conduce nelle atmosfere tetre della capitale britannica, l’intero cast si muove con destrezza. Curata da Francesco Fassone, l’ambientazione è costruita con dei pannelli dipinti e delle strutture di legno, rispecchiando alla perfezione la moderna e sporca città di quegli anni.
Nell’affascinante contestualizzazione Lorenzo Tognocchi veste i panni di Sweeney, cimentandosi in un ruolo di grande impatto. Uomo onesto e talentuoso, con la sua barba scura e la sua vocalità potente si impone sulla scena mettendo in evidenza la dolorosa oscillazione tra l’odio e il desiderio di ritrovare i familiari perduti.
Ad affiancare l’attore troviamo il giudice Turpin, interpretato da Simone Leonardi; Mrs Lovett ha il volto di Francesca Taverni; Annalisa Cucchiara è una mendicante apparentemente insignificante, che si rivelerà fondamentale; Michelangelo Nari impersona Tobias, un ragazzo ingenuo e dolce che lavora per Mrs Lovett; Domenico Nappi è Pirelli, un barbiere italiano rivale di Todd; infine, Vitantonio Boccuzzi interpreta il messo di Turpin.
Federica De Riggi e Luca Giacomelli Ferrarini, rispettivamente Johanna e Anthony Hope, invece sono due giovani innamorati che dovranno lottare per coronare il loro sogno: le loro voci fresche e limpide donano una nota di romanticismo e limpidezza al putridume che li circonda.
Nell’insieme spicca Leonardi che, grazie alla sua intensità interpretativa, mette a nudo i chiaroscuri del suo animo, mentre la Taverni dà vita a una donna dolce ma astuta che riesce a circuire tutti con il suo fare subdolo: il cambio d’abito, infatti, sottolinea la sua doppia indole.
La recitazione è a tratti incalzante, in altri più malinconica, poiché evidenzia l’inquietudine dei personaggi. Le liriche – segno tangibile delle doti canore degli attori – tanto complesse quanto affascinanti, si sviluppano secondo una struttura simile più all’opera moderna che al musical di Broadway in cui i brani sono decisamente più orecchiabili.
Lo spettacolo conserva quindi la suspense tipica di un thriller e chi guarda rimane col fiato sospeso fino alla fine. Corredato da una straordinaria ensemble, ‘Il musical thriller – Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street’ si impone sulla scena italiana come un prodotto innovativo che porta tutta l’atmosfera oscura e affascinante di una favola nera.
Maria Vittoria Guardaldi
Teatro Olimpico
dal 5 al 10 novembre
Il musical thriller – Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street
di Fleet Street
regia Claudio Insegno
musiche e liriche Stephen Sondheim
libretto Hug Wheeler
adattamento liriche Emiliano Palmieri
orchestra diretta dal Maestro Giacomo Loprieno
ensamble Manuela Tasciotti, Chiara di Girolamo, Sofia Caselli, Elisa Dal Corso, Michel Orlando, Ciro Salatino, Niccolò Umberto Minonzio e Francesco Bianchini