Fino allo scorso 7 gennaio, ‘Taxi a due piazze’, una delle commedie più celebri del britannico Ray Cooney, ha spopolato al teatro Parioli di Roma grazie al testo brillante e spassoso e, soprattutto, alla presenza di Barbara D’Urso che, protagonista assoluta dell’opera, è tornata in scena a quindici anni di distanza dalla sua ultima volta
A Roma, la simpatica e coraggiosa tassista Giulia riesce a sventare il tentativo di scippo ai danni di un anziano signore; tuttavia, coinvolta nella colluttazione, la donna subisce un lieve trauma cranico e, stordita, al pronto soccorso dove viene medicata inizia a fornire generalità tra loro contrastanti: Giulia è infatti bigama e una volta tornata in una delle sue due case, per evitare che entrambi i mariti scoprano la sua doppia vita, la spumeggiante tassista si troverà costretta a inventare una serie infinita di scuse e bugie per mantenere il proprio segreto.
‘Taxi a due piazze’ è una delle commedie più divertenti e famose di Ray Cooney, il prolifico drammaturgo londinese. L’opera è stata più volte rappresentata in tutto il mondo, venendo adattata in ogni lingua, e particolarmente in Italia ha sempre goduto di un enorme successo a partire già dall’inizio degli anni ’80.
Lo spettacolo, andato in scena al teatro Parioli fino allo scorso 7 gennaio, ha visto un rimaneggiamento del copione che trasforma il protagonista originale in una donna, invertendo il sesso anche di tutti gli altri personaggi: ne esce fuori una storia che continua a essere esilarante e che tra le righe sottolinea la capacità di amare senza confini.
Taxi a due piazze: risate garantite
Sebbene l’italianizzazione della rappresentazione abbia fatto perdere parte delle atmosfere sofisticate e brillanti dell’originale britannico, la natura comica non ne risente minimamente e il pubblico ride in continuazione.
Questa versione di ‘Taxi a due piazze’ insiste molto sul macchiettistico e il maccheronico, tuttavia la platea apprezza e tantissime delle gag, create apposta per la sensibilità dei nostri spettatori, ottengono un risultato irresistibile.
Chiara Noschese, una delle attrici migliori del nostro teatro da più di trent’anni, si posiziona in cabina di regia e allestisce una messinscena piena di azioni dinamiche e di trovate che esaltano ancora di più la natura comica del testo.
Sul palcoscenico, occupato da un cast di ottimo livello, fanno la parte delle protagoniste Rosalia Porcaro e soprattutto Barbara D’Urso.
Rosalia Porcaro si fa padrona degli interventi e delle battute più ficcanti, utilizzando uno spontaneo dialetto napoletano che riesce a coinvolgere tutti gli ascoltatori, portandoli a ridere a dismisura in innumerevoli occasioni.
Taxi a due piazze: D’Urso, applausi meritati
Naturalmente c’era grandissima attesa per la prestazione di Barbara D’Urso: nei panni di Giulia, l’interprete porta sulle assi del palco un’energia formidabile e un un’esperta capacità di improvvisazione che più volte viene fuori, facendo dell’attrice e conduttrice una protagonista pressoché perfetta per questo lavoro.
Barbara D’Urso merita tutti gli applausi che le vengono attribuiti quando il sipario si chiude e il pubblico le offre il proprio sincero riconoscimento.
Per quanto la rappresentazione sia chiassosa, e spesso recitata sopra le righe, in sala ci si diverte davvero tanto e non c’è spazio neppure per un attimo di noia; lo spettacolo scorre spedito per due atti, godendo di un ritmo che raramente è presente nelle commedie delle nostre scene.
Gabriele Amoroso
Teatro Parioli
dal 26 dicembre al 7 gennaio
Taxi a due piazze
di Ray Cooney
Versione italiana Gianluca Ramazzotti
Regia Chiara Noschese
con Barbara D’Urso, Rosalia Porcaro, Franco Oppini, Giampaolo Gambi, Barbara Terrinoni, Antonio Rampino e Nico Di Crescenzo
Produzione Enfi Teatro di Michele Gentile