Colpevoli e innocenti
Lo Spazio Diamante di Roma concede il proprio palcoscenico a ′Tebas Land’: dal 20 febbraio al 1 marzo, l’opera più rappresentata nel mondo del franco–uruguaiano Sergio Blanco coinvolge gli spettatori con una storia che si barcamena tra vero e falso e impedisce di trovare una posizione tra torto e ragione
Un drammaturgo è intenzionato a portare in scena la storia di un giovane parricida che sta scontando la sua condanna in carcere. Durante gli incontri con il detenuto, tra l’autore e il criminale, Martino, si instaura uno strano rapporto di fiducia e amicizia che costruirà le fondamenta di un forte sentimento di speranza. Un analogo tipo di relazione si verificherà tra il drammaturgo stesso e l’attore scelto per interpretare Martino.
È un testo unico ‘Tebas Land’: la trama, che si dipana dal racconto di un doloroso omicidio, si dilata sempre di più seguendo una spirale che tocca amicizia, amore, invadenza, morbosità, follia, patimento.
Quel che è uscito dalla penna di Sergio Blanco è un profondo compendio delle pene umane che, nonostante un incrollabile ottimismo, sembrano avere sempre la meglio, quasi attraverso una crudeltà beffarda.
Il lavoro insiste su toni che sembrano surreali e per lo spettatore diventa complicato e allo stesso modo estremamente affascinante non riuscire a capire mai dove finisce la verità e inizia la finzione: in questa circostanza si incastra la regia del bravo Angelo Savelli il quale, nonostante orchestri una sequenza quasi matematica del parallelismo fra le due realtà, riesce a farle fondere esaltando ancora di più questa dicotomia tra vero e falso creando un esempio di metateatro pressoché unico nel suo genere.
Mentre Ciro Masella disegna il personaggio del drammaturgo abbondando in passione e visceralità, è ottima l’interpretazione del parricida da parte del giovane Samuele Picchi, già visto la scorsa stagione nel bellissimo “Il principio di Archimede” di Josep Maria Miró,sempre con la regia di Savelli; Picchi esegue una prestazione carica di spessore e sottili dettagli che inquadrano con precisione il suo doppio, difficile ruolo.
Gabriele Amoroso
Foto Marco Borrelli
Spazio Diamante
dal 20 febbraio al 1° marzo
Tebas Land
di Sergio Blanco
regia Angelo Savelli
con Ciro Masella e Samuele Picchi
allestimento scena Lorenzo Belli e Amedeo Borelli
traduzione, scene, costumi Angelo Savelli
assistente e figurante Pietro Grossi
luci Henry Banzi