Dal 17 al 29 gennaio, il teatro Quirino di Roma ospita ‘Testimone d’accusa’, un’opera della grande giallista Agatha Christie, che mette in scena gli aspetti più singolari della giurisprudenza britannica. Sul palco si avvicendano attori di grande caratura tra i quali spiccano la perfetta Vanessa Gravina e Geppy Gleijeses, che ha curato anche la regia
Il giovane e affascinante Leonard Vole è sospettato e accusato di un terribile crimine: l’assassinio a sangue freddo della facoltosa Emily French. L’avvocato penalista Wilfrid Robarts, un’istituzione della legge inglese, accetterà di difendere Leonard in tribunale ma durante le fasi del processo diventerà sempre più cruciale la figura della misteriosa Romaine, moglie dello stesso Leonard.
‘Testimone d’accusa’, uno dei tanti lavori firmati per il teatro da Agatha Christie, si discosta parecchio dalle atmosfere cariche di tensione di tanti altri suoi lavori noti e questa natura fa sì che lo spettacolo, seppur creato con una scrittura magnifica, non emozioni particolarmente.
La trama è costruita sui meccanismi psicologici e intellettivi che appartengono ai protagonisti, senza creare momenti da thriller e affidandosi a una copiosa materia verbale che tiene alto l’interesse del pubblico ma, al contempo, lo suggestiona poco.
Non soltanto nel testo non si riscontra la classica suspense delle opere della Christie ma anche la messinscena orchestrata dal pur sempre bravo Geppy Gleijeses, in qualche frangente, risulta poco vibrante.
Testimone d’accusa: Vanessa Gravina è diabolica
In un unico lungo atto, quattro grandi scene rappresentano la serie di sospetti e il processo messo in atto per trovare il colpevole del delitto.
L’impatto estetico della rappresentazione è innegabilmente d’effetto così come le prestazioni di tutti i membri della compagnia che, con ruoli più o meno importanti, si fanno ricordare per l’evidente talento.
Tuttavia, la resa globale di ‘Testimone d’accusa’ risulta monotona nella maggior parte delle azioni e si priva quasi completamente della componente da giallo che avrebbe senza dubbio divertito di più gli spettatori.
La stella del cast, Vanessa Gravina, è l’unica che porta in scena un ruolo davvero affascinante e, nei panni di due diaboliche figure, l’attrice milanese, sempre splendida, conferisce allo spettacolo l’unica nota di brivido che in tante altre scene purtroppo è assente.
Gabriele Amoroso
Teatro Quirino
dal 17 al 29 gennaio
Testimone d’accusa
di Agatha Christie
Traduzione Edoardo Erba
Regia Geppy Gleijeses
con Vanessa Gravina, Giulio Corso, Geppy Gleijeses, Yaser Mohamed, Antonio Tallura, Sergio Mancinelli, Bruno Crucitti, Paola Sambo, Michele Demaria, Erika Puddu e Lorenzo Vanità
Costumi Chiara Donato
Artigiano della luce Luigi Ascione
Aiuto regia Norma Martelli
Musiche Matteo D’Amico
Scene Roberto Crea
Produzione Gitiesse Artisti Riuniti e Teatro Stabile del Veneto