Lo scorso 14 dicembre il Parioli Club ha aperto le porte alla magia con ‘The Night Before Christmas – Tim Burton Night’. Tra musica e immersione nell’arte di Burton il pubblico si è immedesimato nei personaggi nostalgici e fantasiosi, che il regista americano da sempre crea con assoluta dedizione
Il Teatro Parioli di Roma ha cambiato veste già dallo scorso settembre. Centro della movida romana e originale spazio svecchiato dal precedente stile, ora si presenta con tavolini, sedie e divani retrò. Diversi poi sono gli eventi offerti al pubblico: dall’improvvisazione teatrale alla stand up comedy, dai concerti originali al burlesque, dall’operetta alle classiche rappresentazioni. Insomma un insieme che cattura il pubblico, anche quello più giovane, avvicinandolo alle novità proposte. Dal giovedì al sabato sera dunque c’è l’imbarazzo della scelta.
The Spleen Orchestra, con la sua performance, la ‘Tim Burton night’, basata sulle composizioni di Danny Elfman, riprese dai film del regista americano Tim Burton, il re dell’animazione e della stop motion, è stata un’esplosione che ci ha catapultati nelle caratteristiche gotiche, magiche e nostalgiche atmosfere.
Da qui l’uso del termine “spleen”, che trova connotazione appunto nella sua accezione più ampia ma anche dalla passione dello stesso pianista Silvano Spleen, proprio riguardo Burton.
Sul palco si alterna il trio canoro della band, Paolo Agrati (Narrazione e voce), Moreno Teriaca e Emily Van Dark (Voce), mentre sullo sfondo scorrono le immagini di alcune pellicole di Burton, curate da Alice Zaninetti e contestualizzate per l’occasione: “Beetlejuice – Spiritello porcello”, “Batman”, “Edward Mani di Forbice”, “Nightmare Before Christmas”, “Big Fish – Le storie di una vita incredibile”, “Big Eyes”, “La fabbrica di cioccolato”, “La sposa cadavere”, “Alice in Wonderland” e “Halloween Town”.
The Night Before Christmas – Tim Burton Night: atmosfere gotiche
L’intera partitura delle musiche scelte sono la perfetta rivisitazione indie – secondo l’idea della Spleen Orchestra – di Danny Elfman. Silvano Spleen (pianoforte e direzione artistica), Carlo Fontana (chitarra acustica ed elettrica), Simone Pirovano (basso elettrico), Beppe Gagliardi (batteria) e Jan Imbesi (fisarmonica) formano un’ensemble di tutto rispetto: emergono ognuno nei rispettivi assoli.
Si passa da sonorità incalzanti a ritmi dark ed elettronici, che vanno a unirsi al rock e alle melodie più dolci e moderate, mentre le incursioni swing, jazz, funky, pizzicati, latini e ballate dal profondo Nord sono piacevoli intermezzi.
Lo sfondo musicale dunque accompagna le splendide voci: fluida e pulita quella di Emily, e le più profonde di Agrati e Teriaca. Sul palco tutti sono truccati (Giada Gilardoni) e indossano costumi (Chiara Turati e Alessandra Marina), per donare al contesto un’immersione più consona.
Movenze e gestualità inoltre caratterizzano anch’esse quelle specifiche degli attori che, nei girati, sono diretti da Burton in modo meticoloso e attento. Una serata quindi che coinvolge il pubblico a 360° sia per lo stile adottato, sia per l’idea che dal 2009 prende sempre più piede nei locali italiani.
Annalisa Civitelli
Foto: Civitas Creativa
The Spleen Orchestra
Silvano Spleen Pianoforte e direzione artistica
Paolo Agrati Narrazione e voce
Moreno “Sguangia” Teriaca Voce
Emily Van Dark Voce
Carlo “Fota” Fontana Chitarra acustica ed elettrica
Simone Pirovano Basso elettrico
Beppe Gagliardi Batteria
Jan Imbesi Fisarmonica
Chiara Turati e Alessandra Marina Costumi
Giada Gilardoni Make up
Alice Zaninetti Proiezioni video