Fino al 26 novembre, il teatro Quirino di Roma ha offerto il proprio palcoscenico a ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’, la versione teatrale del famosissimo omonimo film diretto da Lina Wertmuller. A raccogliere il testimone delle stelle protagoniste del lungometraggio, Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, sono Euridice Axen e Giuseppe Zeno, sorprendentemente bravi e supportati da un ottimo cast con il quale contribuiscono a mettere in scena uno spettacolo esilarante e riuscito che porta la regia di Marcello Cotugno
La ricca imprenditrice milanese Raffaella è in vacanza sul proprio fantastico yacht con un gruppo di amici; Gennarino è il cuoco e tuttofare dell’equipaggio e tra quest’ultimo e Raffaella i battibecchi e i litigi sono all’ordine del minuto.
Imbarcati su un piccolo gommone per raggiungere il largo, dove Raffaella vuole fare una nuotata, la manager e il cuoco vengono sorpresi da una terribile tempesta che li fa naufragare su una minuscola isola sperduta al centro del Mediterraneo.
Costretti a vivere diversi giorni come due selvaggi, Raffaella e Gennarino in breve tempo invertiranno i propri ruoli e, forte del proprio spirito di adattamento e della propria prestanza fisica, il mozzo diventerà il padrone della sua datrice di lavoro; la stessa Raffaella, tuttavia, in breve tempo troverà quello scambio di parti inaspettatamente interessante.
Un salto temporale ai nostri giorni
“Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto“ è tra film più amati e apprezzati di Lina Wertmuller: uscito nelle sale nel 1974, il lungometraggio raccontava la lotta di classe tramite una storia stravagante portata sullo schermo da due star del nostro cinema quali Mariangela Melato e Giancarlo Giannini.
La trama dell’opera è nota e sempre al passo coi tempi: è la lotta tra ceti sociali a tenere in piedi la narrazione e a questa si accompagnano una serie di considerazioni acute e chiare su un altro conflitto, quello che vede su fronti opposti uomini e donne, o meglio, maschi e femmine.
Riadattato per il teatro con un salto temporale ai nostri giorni, il copione non cambia identità e anzi esaspera tutte le tematiche originali, dando loro una prospettiva nuova e altrettanto controversa.
La regia di questa versione per le scene, curata da Marcello Cotugno, si sposa benissimo col copione, concentrando il fuoco della costruzione sul rapporto tra Raffaella e Gennarino, ma sebbene l’impianto globale della messinscena sia fluido e ritmato, la parte finale soffre una certa fretta che ne spezza l’andamento.
Travolti da un insolito destino
dallo schermo al palco senza intoppi
Di fronte a una storia così conosciuta, è impossibile non paragonare i protagonisti in scena agli insuperabili interpreti del film, la Melato e Giannini, eppure Euridice Axen e Giuseppe Zeno riescono nella missione quasi impossibile di non far rimpiangere i due attori originali.
La Axen e Zeno sono bravissimi, affiatati, simpatici e carichi di un’energia invidiabile che, unita a un evidente talento, permette loro di creare due personaggi perfettamente inquadrati, divertenti e indimenticabili.
Non è da meno l’indovinato resto del cast nel quale spicca un formidabile Alfredo Angelici che dà vita al carattere più spontaneo e comico del gruppo di comprimari.
“Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” diventa un’altra opera cinematografica prestata al teatro con successo, confermando come il palcoscenico sia davvero un luogo magico capace di ospitare qualsiasi storia.
Gabriele Amoroso
Teatro Quirino
dal 21 al 26 novembre
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto
di Lina Wertmuller
in collaborazione con Valerio Ruiz
Regia Marcello Cotugno
Adattamento Marcello Cotugno e Irene Alison
con Euridice Axen, Giuseppe Zeno, Barbara Alesse, Alfredo Angelici e Francesco Cordella
Costumi Lisa Casillo
Light designer Pietro Sperduti
Scene Roberto Crea