Anche il bravissimo Roberto Latini partecipa alla rassegna “Attraversamenti multipli” che si terrà tra Roma e Toffia (Rieti) fino al prossimo 26 giugno. L’attore romano presenta al pubblico ‘Venere e Adone’, una rilettura del mito narrato da William Shakespeare nel 1593 e, con una riscrittura che esalta la cifra drammatica dell’opera e la scenografia urbana del parco di Tor Fiscale, il lavoro diventa una rappresentazione ricca di emozione e bellezza
Quando Venere, la mitica dea, si imbatte nel giovane cacciatore Adone, uomo dotato di una bellezza insuperabile, un amore impazzito e incontenibile pervade lo spirito della diva la quale, senza sosta, tenta in tutti i modi di conquistare il ragazzo che, però, la rifiuta e la respinge scatenando una deriva tragica.
Nei panni di Amore, il figlio di Venere, Roberto Latini si trasforma in una creatura sfiduciata e sconfitta che, avendo fallito nel soddisfare la sua genitrice, è diventata un personaggio mitologico ormai mortificato e spento e quelle che erano le sue ali piumate sono ormai soltanto scheletri di metallo.
Le parole rielaborate sul testo originale di Shakespeare sono declamate da Roberto Latini con una passione sofferente che giunge diretta al cuore degli spettatori anche grazie alla voce dell’interprete: Latini è padrone di uno strumento naturale limpido e definito che sembra vibrare di vero sentimento e di musicalità innata.
Venere e Adone: atmosfere oniriche e fiabesche
Gran parte del merito della componente estetica dell’opera va al setting: nel parco di Tor Fiscale, la stupefacente luce del tramonto di metà giugno lascia lentamente il posto al disegno luci di Max Mugnai che riempie le arcate dell’acquedotto Felice, di fronte alle quali Latini recita, di colori e sfumature oniriche e fiabesche.
Resta un po’ di amaro in bocca per la brevità della rappresentazione: il monologo di Roberto Latini non dura neppure mezz’ora ma, seppure concentratissimo, consente al pubblico di godere comunque di un’esperienza teatrale insolita ed emozionante.
Gabriele Amoroso
Foto: Carolina Farina
Parco di Tor Fiscale
16 giugno
Venere e Adone
di e con Roberto Latini da William Shakespeare
Costumi Gianluca Sbicca
Musica e suono Gianluca Misiti
Luci e direzione tecnica Max Mugnai
Produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Epica Festival, Armunia – Festival Inequilibrio, Fortinbras Enterprise
con il sostegno di Regione Toscana e MiC