Fino al 23 aprile, presso il teatro de’ Servi di Roma, la compagnia Readarto è in scena con ‘Viva la guerra!’ L’opera originale, firmata da Andrea Bizzarri, rappresenta una prospettiva sugli ultimi momenti della Seconda Guerra Mondiale vissuti da un gruppo di giovani incoscienti ma idealisti
1944: su una collina poco fuori Roma, Lucio, Raoul, Giorgio e Danilo, in compagnia della misteriosa Lupa, si nascondono in una stalla abbandonata in attesa del passaggio di un treno tedesco carico di armi da portate nella capitale. La missione del gruppo di ragazzi è tanto spericolata quanto seria: interrompere il passaggio del treno con una bomba distruttiva. Tuttavia, aspettando il momento giusto, i cinque giovani hanno modo di confrontarsi sulla vita e il futuro, dimenticando per un attimo l’orrore della guerra.
‘Viva la guerra!’, copione firmato dal bravo Andrea Bizzarri, che ricopre anche il ruolo di regista e interprete, è uno spettacolo valido e ricco di significato, scritto con la giusta ironia e una nota di disincanto che rendono più verosimili i caratteri dei protagonisti.
La rappresentazione descrive il secondo conflitto mondiale attraverso una prospettiva poco indagata che rende quell’evento così tragico ancora più reale e comprensibile per chi non l’ha vissuto.
La pièce dunque è connotata la un’anima leggera, quasi comica, e durante l’azione si ride non poco e si può godere di battute scritte con particolare genio.
Viva la guerra!: attori perfetti
Tuttavia, la costruzione globale dell’opera si rivela troppo spesso frenetica e accelerata e, unita a delle caratterizzazioni dei personaggi che talvolta sfociano nel macchiettistico, in qualche frangente avvicina il pur ottimo lavoro del cast a un’atmosfera amatoriale.
Al di là di questo elemento, tutti gli attori impegnati sul palco recitano con grande disinvoltura e intensità, sorreggendo il peso della messinscena con un’apparente facilità che li lascia arrivare agli occhi del pubblico come interpreti di grande talento e perfettamente affiatati tra loro.
L’unica nota stonata di ‘Viva la guerra!’ è un finale eccessivamente lungo e ridondante il quale, tra una battuta e l’altra, cade anche nel banale, nonostante ciò, lo spettacolo è di ottima qualità, dove anche scenografia e costumi sono curatissimi, e i bravissimi ragazzi impegnati in scena dimostrano di saper fare questo mestiere molto bene.
Gabriele Amoroso
Foto: Matteo Montaperto
Teatro De’ Servi
dall’11 al 23 aprile
Viva la guerra!
Scritto e diretto da Andrea Bizzarri
con Alida Sacoor, Andrea Bizzarri, Roberto Bagagli, Guido Goitre, Matteo Montaperto
Costumi Lucia Mirabile
Scene Sandro Ippolito