Zero
Annalisa Civitelli Serie TV Antonio Dikele Distefano, Barrio, esclusi, generazioneZ, invisibilità, lottare, malavita, Netflix, timidezza, Zero 0
‘Zero’ è una serie Netflix tratta dal romanzo “Non ho mai avuto la mia età” di Antonio Dikele Distefano. La vicenda racconta di un gruppo di ragazzi nati e cresciuti nel Barrio, quartiere di Milano afflitto da criminalità e speculazione edilizia. I primi otto episodi sono disponibili sulla piattaforma da marzo scorso
Nel 2019 al Festival di Sanremo trionfa il brano “Soldi”. A cantare il pezzo è un artista italo–egiziano, Alessandro Mahmood, che pochi mesi dopo si classifica al secondo posto all’“Eurovision Song Contest”. Mahmood sforna un successo dopo l’altro e uno di questi si intitola “Barrio”. Il termine si riferisce a una zona degradata ai margini di una grande città e lì il cantante fa sbocciare una storia d’amore.
‘Zero’ è ambientata proprio in questo quartiere e qui vediamo nascere un’amicizia tra Omar (Giuseppe Dave Seke), un rider appassionato di fumetti, e altri ragazzi stranieri cresciuti in Italia come lui: Sara (Daniela Scattolin), Momo (Dylan Magon), Inno (Madior Fall) e Sharif (Haroun Fall).
Il gruppo di giovani, suo malgrado, si trova a lottare contro la criminalità capeggiata da Rico (Miguel Gobbo Diaz) e la speculazione edilizia portata avanti dall’impresa “Sirenetta”, ingiustizie che verranno poi sconfitte grazie alla complicità della comitiva.
Omar, in quanto timido, acquisisce il superpotere di diventare invisibile davanti a tutti o quando sente forti emozioni. Questo provoca in lui, all’inizio incredulità e inquietudine mentre, successivamente, la sua dote gli permette di prendere più confidenza con essa.
Ma, al contempo, il superpotere consente al ragazzo di combattere la malavita che distrugge i sogni del gruppo all’interno del quartiere periferico, ma anche in virtù dell’amore che prova per Anna (Beatrice Grannò), giovane e promettente architetto.
La serie diretta da Paola Randi, Ivano Silvestrini, Margherita Ferri e Mohamed Hossameldin mette in luce l’Italia multiculturale e la generazione Z, termine che raggruppa i ragazzi nati tra il 1997 e il 2012. Loro, infatti, sono i primi a non aver conosciuto un mondo senza tecnologia e social network, sviluppando così una nuova attitudine nel modo di vivere e di pensare.
Il prodotto è fortemente pensato per questa specifica fascia di età: sia perché include nella colonna sonora brani di Madame e dei Bloody Vinyl sia perché gli attori che vestono i panni di Omar, Sara, Momo, Inno e Sharif, non sono professionisti e conferiscono un impatto più fresco e diretto alla storia.
I vari temi del “teen drama” (malavita e fantascienza) non sempre si combinano bene: quello che pesa di più sulla riuscita della serie è il fatto che molti eventi vengono introdotti senza una specifica evoluzione. Alcuni personaggi, invece, non vivono una crescita personale, come per esempio la Vergine, interpretata da Roberta Mattei, che compare solo due volte e già adulta.
La donna è una delle figure più interessanti di ‘Zero’: con il suo volto enigmatico, e il tatuaggio di Medusa sulla nuca rasata, rappresenta un forte legame con il passato di Omar e della sorella Awa (Virgina Diop), di origini senegalesi. Piuttosto, la presenza della Vergine nell’ultimo episodio lascia intuire che in un’eventuale seconda stagione avrà un ruolo fondamentale.
Infine, i protagonisti andavano più vestiti ovvero più sviluppati e il loro mondo spiegato meglio: nel corso della narrazione risultano troppo uniformi e le scene troppo tiepide per trattare di criminali. Episodio dopo episodio lo spettatore si incuriosisce, ma non sa spiegarsi certi atteggiamenti da parte dei soggetti e degli eventi, soprattutto nell’ultima puntata.
‘Zero’ è un prodotto sicuramente fruibile per i coetanei di Omar, tuttavia non è di grande effetto.
Maria Vittoria Guaraldi
Zero
di Paola Randi, Ivano Silvestrini, Margherita Ferri e Mohamed Hossameldin
con
Giuseppe Dave Sake Omar/Zero
Haroun Fall Sharif
Beatrice Grannò Anna
Dylan Magon Momo
Daniela Scattolin Sara
Frank Crudele Sandokan
Madior Fall Inno
Virginia Diop Awa
Miguel Gobbo Diaz Rico
Giordano De Plano Ricci
Montaggio Pietro Morana
Scenografia Carlo Aloisio
Produttore Marco De Angelis, Nicola De Angelis e David Fisher
Produttore esecutivo Stefano Voltaggio
Casa di produzione Fabula Pictures, Red Joint Film
Anno 2021
Paese produzione Italia